22 Febbraio 2019

CHE FINE HA FATTO – Francesco Bardi, l’erede di Julio Cesar che non è mai esploso

34° appuntamento con la rubrica settimanale di Passioneinter.com

“Che fine ha fatto” è la rubrica settimanale di Passioneinter.com che tratterà i vari giocatori transitati in nerazzurro che sono poi finiti nel dimenticatoio, raccontando come è proseguita la loro carriera una volta andati via dall’Inter.

Oggi è il turno di Francesco Bardi, il giovanissimo portiere prelevato dall’Inter nel 2011 dal Livorno e come erede di Julio Cesar, finito poi in un viavai di prestiti fino alla cessione al Frosinone nel 2016.

Messosi in mostra nelle giovanili del Livorno, nel 2011, all’età di soli 18 anni Francesco Bardi viene acquistato dall’Inter, venendo inserito nella rosa della primavera, con la quale nello stesso anno vince il torneo di Viareggio, conquistando anche il titolo di miglior portiere del torneo. Per la sua esplosività e reattività tra i pali, viene subito paragonato a Julio Cesar.

NOVARA – Terminata la positiva stagione in primavera, l’Inter decide di mandarlo in prestito in Serie B per far fare “le ossa” al ragazzo. Bardi accetta così la proposta del Novara e disputa una grandissima stagione, contribuendo alla quasi promozione della squadra in Serie A, sfumata al photofinish ai playoff. Il portiere livornese avrà comunque la soddisfazione di essere nominato miglior portiere della Serie B.

IL RITORNO A LIVORNO E L’OBLIO – L’exploit di Novara resterà il picco più alto della carriera di Francesco Bardi. L’anno successivo, tornato all’Inter, non viene convocato da Mazzarri nel ritiro pre-campionato, e viene ceduto nuovamente in prestito, questa volta in Serie A, nel suo Livorno, appena promosso in massima serie. Disputa l’intera stagione da titolare, ma la stagione è fallimentare, e la squadra finisce subito in Serie B. Tornato nuovamente all’Inter, che però ha tra i pali un’autentica sicurezza come Samir , viene ceduto nuovamente in prestito, questa volta al Chievo Verona.

Bardi inizia bene la stagione con i gialloblù, parando due rigori importanti prima a Higuain contro il Napoli, e poi a Pinilla. Dopo le prime 9 giornate da titolare, viene sostituito da Albano Bizzarri, e resta in panchina fino alla terzultima di campionato, quando torna in campo a salvezza già conquistata.

Nel 2015, l’Inter lo cede in prestito all’Espanyol, ma l’esperienza in Liga sarà a dir poco fallimentare, e viene rispedito a casa dopo 6 mesi senza neanche giocare una gara. A gennaio viene ceduto in prestito al Frosinone in Serie B, disputando una discreta seconda parte di stagione. Il 13 luglio 2017 viene rinnovato il prestito tra i due club, e dopo una bella stagione in serie cadetta culminata con la promozione in Serie A, i ciociari decidono di riscattarlo dai nerazzurri. Francesco Bardi diventa dunque ufficialmente un nuovo giocatore del Frosinone, squadra in cui milita ancora adesso, senza però giocare da titolare, chiuso da Sportiello.

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