14 Maggio 2015

FOCUS – Inter-Juventus: non una partita, ma LA partita

Dopo l’importante vittoria ottenuta a Roma contro la Lazio, l’Inter di Mancini vuole continuare la sua affannosa rincorsa verso un posto in Europa League. Mancano ormai solo 3 giornate alla fine del campionato e la squadra nerazzurra deve necessariamente conquistare 9 punti se vuole sperare di centrare l’obiettivo minimo della stagione. Troppe le occasioni sprecate nel corso del campionato, troppi i punti buttati contro avversari tutt’altro che irresistibili. Ormai però non serve guardarsi indietro, ma conta solo concentrarsi sulle prossime partite che ci aspettano, a partire da quella di sabato pomeriggio contro la Juventus.

Le sfide contro i bianconeri sono sempre speciali e quella che ci aspetta sabato lo sarà ancor di più: la Juventus infatti si è appena qualificata per la finale di Champions League e questo può rappresentare per l’Inter uno stimolo ulteriore a conquistare i tre punti. Contro la squadra torinese la vittoria in casa manca da 5 anni, da quell’indimenticabile gol di Maicon che fece esplodere di gioia tutti i sostenitori della Beneamata (il raddoppio fu poi realizzato da Samuel Eto’o). Da quel 2010 negli scontri diretti casalinghi abbiamo raccolto solo le briciole. Lo stesso Roberto Mancini, negli anni della sua permanenza sulla panchina nerazzurra, non ha mai battuto la Vecchia Signora tra le mura amiche, conquistando invece tre vittorie lontano dal Meazza. L’Inter che si presenterà all’appuntamento contro la Juventus sembra un’Inter maturata, o almeno migliorata rispetto a quella di qualche mese fa. I limiti di personalità e di gestione delle partite restano; si tratta probabilmente di limiti strutturali che solo il mercato potrà colmare, ma la strada intrapresa da Mancini nelle ultime settimane sembra portare ai risultati sperati. La squadra cerca di imporre il proprio gioco su tutti i campi e contro qualunque avversario. È questa la nota più lieta finora della seconda avventura del Mancio sulla panchina nerazzurra. A differenza dei primi mesi inoltre, c’è da sottolineare un netto miglioramento della fase difensiva.

L’inserimento di Nemanja Vidic ha dato molta più sicurezza all’intero reparto e a Ranocchia in particolare. Inoltre da quando il difensore serbo si è preso la maglia da titolare, Juan Jesus è stato dirottato sulla sinistra e finalmente si è divisa la coppia Ranocchia-Juan Jesus che tanti punti ci era costata in una fase di questo campionato. Forse il non aver subito puntato con decisione su Vidic è da considerarsi il più grande errore di Mancini da quando siede di nuovo sulla nostra panchina. L’ex difensore del Manchester United sta dimostrando di essere un leader e di avere ancora tanto da dare al calcio e all’Inter.

Quella di sabato dovrà essere poi la partita di Xherdan Shaqiri. Relegato in panchina per molto tempo, complice lo straordinario stato di forma di Hernanes, il folletto svizzero ha un’occasione ghiotta per conquistare San Siro. A causa dell’assenza per squalifica del brasiliano infatti, Shaqiri partirà quasi sicuramente dal primo minuto ed avrà il compito di non far rimpiangere l’Hernanes ammirato nelle ultime partite. Dunque ci sono tutti gli ingredienti affinché Inter-Juventus possa essere una grande sfida, un ulteriore capitolo di una rivalità che si alimenta anno dopo anno, al di là della competitività delle due squadre o dei diversi obiettivi delle due società. Inter-Juventus non è una semplice partita, ma è LA partita. Regaliamoci questa vittoria, ne abbiamo bisogno.