4 Giugno 2015

FOCUS – E’ arrivato il momento di “sparigliare il tavolo”

Dopo aver concluso la quarta stagione fallimentare consecutiva, l’Inter è concentrata su una campagna acquisti che dovrà rappresentare la svolta del nuovo corso targato Erick Thohir. Per molte settimane abbiamo ascoltato i proclami di dirigenti e allenatore (“costruiremo una squadra competitiva per i primi posti”) ed ora dalle tante parole è arrivato il momento di passare ai fatti. Nella stagione appena conclusa la rosa nerazzurra ha palesato limiti strutturali che ci hanno impedito di avere continuità non solo nel corso del campionato, ma addirittura nel corso della stessa partita. Troppi calciatori si sono dimostrati inadatti a indossare la maglia della Beneamata, in troppi hanno palesato enormi difficoltà nel gestire la pressione che può generare il Meazza; i campanelli d’allarme sono stati sufficienti e devono convincere la società ad intervenire pesantemente sul mercato, in modo da consegnare a Roberto Mancini una rosa all’altezza del blasone dell’Inter.

Lo stesso tecnico nerazzurro, nel corso del post-partita di Inter-Empoli, rispondendo al solito quesito che viene posto in questi casi, ossia quanti volti nuovi si aspetta di vedere nella prossima stagione, tra il serio ed il faceto li ha quantificati in “8-9”. Forse 8-9 è un numero eccessivo e probabilmente neanche il Mancio si aspetta realmente un numero così alto di acquisti, ma al di là dei numeri, il messaggio che il tecnico di Jesi ha voluto mandare è forte e chiaro: si aspetta una campagna acquisti di assoluto livello. In questa prima fase di mercato, appare evidente il tentativo dell’Inter di sondare nomi di altissimo profilo, calciatori tra i più forti nei rispettivi ruoli e dunque difficili da acquistare. Per la prima volta dopo diversi anni siamo tornati a vedere accostati all’Inter nomi da Inter: questo è un primo passo verso la rinascita, ma non è ancora sufficiente. Per poter parlare a tutti gli effetti di rinascita, di nuovo corso, è necessario però andare oltre: dobbiamo portare a Milano dei campioni, non basta provarci. Al termine del mercato estivo, in campo andranno i calciatori e non i titoli ad effetto: “l’Inter ci prova per X, l’Inter affonda il colpo per Y”. È arrivato il momento di “sparigliare il tavolo” (Mancini dixit) e acquistare campioni, lasciando da parte la malsana idea di continuare a tesserare calciatori mediocri che non spostano alcun equilibrio (senza fare i nomi: Felipe Melo).

Siamo ad inizio giugno ed il tempo è a favore della dirigenza nerazzurra, a patto di avere le idee chiare. Agli occhi di chi scrive, l’Inter ha bisogno dell’innesto di 5 nuovi titolari: un terzino, un difensore centrale (oltre Murillo), due centrocampisti ed un attaccante. Sulla base di quanto ci si aspetta oggi, valuteremo il lavoro dell’Inter domani, partendo da un presupposto fondamentale: la squadra ha bisogno di qualità e personalità, due ingredienti che non possono mancare nella nuova ricetta ideata da chef Ausilio. E allora buon appetito (mercato) a tutti i tifosi nerazzurri, sperando alla fine di non doverci lamentare del menù…

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