8 Dicembre 2015

FOCUS – Jeison Murillo e il suo hype

E’ dicembre, la sessione estiva di calciomercato è alle porte e, come di consueto, la stampa ipotizza trattative in lungo e in largo. Fresca di questa mattina è la notizia che ci arriva dalla Spagna, secondo cui Real Madrid e Barcellona sono pronte a darsi battaglia a suon di milioni per Jeison Murillo. Sono voci […]
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E’ dicembre, la sessione estiva di calciomercato è alle porte e, come di consueto, la stampa ipotizza trattative in lungo e in largo. Fresca di questa mattina è la notizia che ci arriva dalla Spagna, secondo cui Real Madrid e Barcellona sono pronte a darsi battaglia a suon di milioni per Jeison Murillo. Sono voci di dicembre e vanno prese come tali, ma il fatto che sia proprio il centrale colombiano a essere oggetto delle prime pagine di mercato ci offrono un interessante spunto di riflessione sull’hype che lo circonda attualmente e sulla sua esperienza a Milano fino ad ora.

Nei primi mesi di campionato, la rivelazione assoluta è stata la coppia di difensori centrali dell’Inter, in particolare Murillo, l’elemento meno conosciuto e più giovane della retroguardia nerazzurra. Arrivato per circa otto milioni di euro dal Granada dopo essere stato bloccato lo scorso gennaio, il colombiano ha subito dimostrato doti eccezionali. Il 23enne ha la faccia tosta di chi ne ha viste di tutti i colori, l’occhio scaltro che gli ha permesso di adattarsi al campionato italiano fin da subito e un’elasticità muscolare invidiabile. Per essere un centrale di difesa ha un’ottima rapidità di base, che, abbinata a doti fisiche importanti anche nello stacco aereo, fanno di lui un difensore di grandi prospettive. Tutto agitato forte e unito alla sfrontatezza che lo porta a cercare sempre il tackle o a portarsi in avanti palla al piede. Questo mix di grandi qualità potrebbe essere tranquillamente disperso, se la fase difensiva dell’Inter non fosse ben organizzata e, soprattutto, se non ci fosse al suo fianco un veterano come Joao Miranda, centrale di indiscutibile spesso internazionale. Il brasiliano è la guida sotto cui si scatena il flusso di energia di Murillo, che ha uno stile molto più appariscente rispetto all’ex Atleti. Nella Copa América di quest’estate è stato votato miglior giovane, già da promesso sposo dell’Inter, e durante la competizione cilena il numero 24 ha sfoggiato le sue doti ma anche qualche difetto, come qualche sbavatur tattica. Qualche disattenzione si è vista anche in maglia nerazzurra, ma la percentuale di interventi positivi è schiacciante; in più giocare al fianco di Miranda può solo accelerare questa crescita.

L‘hype intorno a Jeison Murillo è alle stelle in questo momento e una seconda metà di stagione sui livelli della prima porterà sicuramente molti acquirenti alle porte degli uffici di Piero Ausilio: con il trend degli ultimi anni, da un giovane difensore di qualità si possono ricavare plusvalenze importanti ma, come suo malgrado insegna l’onesto Rudiger, non abbassare gli standard del reparto e rimanere competitivi dev’essere una priorità assoluta. Nel frattempo, da qui a giugno, ci godiamo questa bella bella sorpresa al centro della difesa.