23 Novembre 2018

ESCLUSIVA – Serena: “Giusto il turnover col Frosinone: con il Tottenham è decisiva. Perisic? Incomprensibile”. E su Keita…

L'ex attaccante parla della partita contro il Frosinone ai nostri microfoni, commentando i diversi cambi operati da Spalletti

Intervenuto in esclusiva ai microfoni di PassioneInter.com, l’ex giocatore nerazzurro Aldo Serena parla della sfida contro il Frosinone, in programma domani al Meazza, degli strascichi lasciati dalla gara contro l’Atalanta e del decisivo incontro di mercoledì prossimo contro il Tottenham.

Che approccio si aspetta domani dall’Inter? Nella testa ci sarà già la Champions?

“La partita è delicata, perché viene prima della sfida decisiva a Londra, nella quale il Tottenham si gioca gran parte della qualificazione. Credo che ci sarà un turnover abbastanza robusto, perché, sebbene il campionato italiano è sempre difficile, contro il Frosinone non dovrebbero esserci grosse complicazioni”.

Aver trovato la sosta dopo una brutta sconfitta come quella maturata due settimane fa rappresenta un vantaggio o un limite?

“La sosta ha fatto bene all’Inter, perché ha dato il tempo per metabolizzare la sconfitta. L’Atalanta è cresciuta tantissimo nelle ultime gare ed è tornata corsara, difficile da battere. L’atteggiamento doveva essere diverso, invece non c’è stata la giusta concentrazione”.

L’Inter sembra avere una rosa lunga che permette al tecnico diversi cambi.

“Finalmente c’è a disposizione una rosa ampia, costruita appositamente per momenti come questi, con tante partite in poco tempo, dove il turnover diventa obbligatorio. Spalletti sta tenendo sulla corda i giocatori, perché in questo periodo servirà il supporto di tutta la rosa, anche di chi gioca meno. Ad esempio Joao Mario, che ha visto poco il campo nelle prime gare, si è fatto trovare pronto quando è stato schierato”.

Come si spiega questo Perisic “double face”: devastante in Nazionale e poco incisivo in nerazzurro?

“Non me lo spiego, perché io con la Croazia ho visto un giocatore strepitoso, con un intensità incredibile, sia in fase offensiva che in quella difensiva. È sempre rientrato, ha coperto tutta la fascia. Questo è il vero Perisic, il giocatore che sfrutta la sua incredibile capacità aerobica ed il fisico resistente e forte”.

L’altro giocatore che sembra aver reso al di sotto delle possibilità è Keita. Difficoltà di ambientamento o altri motivi?

“Giocare all’Inter non è semplice per nessuno, perché hai bisogno di una confidenza con l’ambiente. Keita al momento è un’alternativa utile a Perisic e Politano, perché i giocatori sugli esterni devono avere grande capacità atletica e sono sottoposti a fatica superiore. Credo che ci sia bisogno di lui soprattutto alla fine, nell’ultimo quarto d’ora che gli viene regalato da Spalletti, quando serve per creare superiorità numerica”.

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