9 Marzo 2019

Buon Compleanno Inter: la top 11 dei migliori giocatori nerazzurri di tutti i tempi

Per festeggiare il 111° compleanno dell'Inter, abbiamo stilato una formazione ideale con i migliori giocatori della sua storia

Difesa

Zanetti

Javier Zanetti: Pupi rappresenta senza dubbio l’uomo simbolo degli ultimi venti e passa anni di storia dell’Inter. Capitano e persona esemplare, ha incarnato e incarna tutt’ora i valori più rappresentativi di questa squadra, come dimostra il grande impegno nel sociale cominciato nel 2001 con la creazione della Fondazione PUPI. Imprescindibile in campo, come dimostrano le sue 858 presenze (il maggior numero nella storia del club) e i sedici trofei (altro record) vinti in maglia nerazzurra, ha conquistato l’affetto  di tifosi che, siamo certi, non dimenticheranno mai le sue cavalcate palla al piede.

Giuseppe Bergomi: altro storico capitano dell’Inter, altra mole incredibile di presenze: ben 756 quelle dello Zioche nel corso dei suoi 20 anni in nerazzurro ha saputo dimostrarsi come uno dei migliori difensori al mondo occupando tutte o quasi le posizioni del reparto arretrato. In maglia nerazzurra ha conquistato tre volte la Coppa Uefa e una volta per trofeo Serie A, Coppa Italia e Supercoppa Italiana.

Armando Picchi: trasformato in libero e posto al comando della difesa dal leggendario Herrera, difese la porta nerazzurra dal ’60 al ’67. In quel lasso di tempo contribuì, diventato capitano nel ’62, alla conquista di tre campionati, due Coppe dei Campioni e altrettante Coppe Intercontinentali. In campo fu un libero incredibilmente roccioso, dimostrandosi uno dei maggiori interpreti del ruolo in quel periodo.

 Giacinto Facchetti: tra i giocatori più rappresentativi della Grande Inter, il ‘Cipe’ è considerato uno dei maggiori innovatori del ruolo di terzino grazie alla sua grande partecipazione alla manovra offensiva (valsa un totale di 75 reti negli oltre quindici anni passati in nerazzurro). Il gran numero di trofei vinti, gli importanti ruoli ricoperti in società e la tragica morte nel settembre 2006 lo hanno fissato indissolubilmente nella memoria dei tifosi come un indimenticabile ed in-dimenticato simbolo dell’Inter e dell’interismo.