24 Dicembre 2011

FOCUS – Come ti mangio il panettone in tre semplici mosse

Probabilmente ci sarà  stato un attimo nella sua fin qui breve esperienza di allenatore dell’Inter in cui anche Ranieri si sarà probabilmente chiesto se fosse riuscito ad arrivare alla pausa natalizia ancora in veste di tecnico nerazzurro e questo perché di difficoltà e momenti negativi ne ha vissuti di diversi anche l’Inter della sua gestione.

Eppure se mister Ranieri è riuscito a ad arrivare a degustare il famigerato panettone, per di più con assoluta serenità, ci saranno delle motivazioni che molto dipendono dall’abilità e dall’intelligenza del tecnico romano e che potremmo analizzare in tre punti principali.

 Vecchia solidità, nuove vittorie ? Innanzitutto Ranieri ha avuto l’intuizione di far tornare a giocare l’Inter così come questa aveva all’incirca fatto nelle precedenti e gloriose stagioni. Via alle pretese di calcio champagne tutto velocità e attacco disegnato da Gasperini e ritorno a un 4-4-2 che più classico non si può, tutto informato ai criteri di solidità ed efficacia. Non è un caso che la difesa è tornata ad essere decisamente affidabile e i nerazzurri hanno sulla fase difensiva costruito diversi successi di misura impensabili fino a qualche mese fa, e la calssifica ne ha beneficiato eccome.

 Mentalità vincente ? Secondo punto di svolta nella gestione Ranieri è stato quello basato sul lavoro psicologico. La truppa nerazzurra era parsa letteralmente allo sbando prima dell’arrivo del Tinkerman, i giocatori sembravano confusi e in balia di paure e frustrazioni inimmaginabili per gente che ha vinto tutto. Ranieri ha calcato molto la mano sull’assetto mentale dei suoi giocatori, che un po’ alla volta sembrano aver ripreso fiducia nei propri mezzi e aver ritrovato quella voglia di vincere svanita come nel nulla a inizio stagione.

 La scommessa sui giovani ? Infine Claudio Ranieri ha indubbiamente avuto il merito di sopperire a infortuni in serie e a recenti campagne acquisti a dir poco lacunose con l’inserimento graduale dei più giovani al suo seguito. Dopo un inizio di stagione molto problematico, infatti, gente come Coutinho, Alvarez, Obi, Faraoni & co. hanno iniziato a dare il loro prezioso contributo alla causa nerazzurra, inserendosi un po’ alla volta nei meccanismi di gioco impostati dal loro mister, senza spesso far rimpiangere le assenze pesantissime di giocatori come Sneijder.

 Insomma la ricetta Ranieri ha fin qui prodotto risultati decisamente incoraggianti e il popolo nerazzurro può guardare con deciso ottimismo al 2012 che incombe, e certamente potrà nel frattempo gustarsi con un certo relax i panettoni che andrà a scartare in queste vacanze natalizie. Proprio come Ranieri. Proprio grazie a Ranieri.