7 Novembre 2012

Focus: Parole,parole,parole…

Juventus-Inter….puntini di sospensione doverosi, è da sempre una partita dentro e fuori dal rettangolo di gioco. Se il campo, nonostante i turbamenti e i tentennamenti della quaterna arbitrale, ha emesso un verdetto inappellabile, diversamente è avvenuto lì dove i gesti atletici e le furbizie tattiche hanno lasciato spazio alle interpretazioni ( a volte anche piuttosto bizzarre) di ciò che è avvenuto prima durante e dopoi i novanta minuti e oltre dello “Juventus Stadium”. LA SPENSIERATEZZA TATTICA- Partiamo dal pre-gara, dall’uscita del dg bianconero Beppe Marotta sulla discutibile, a suo dire, scelta tattica di Stramaccioni di schierare un attacco a tre punte contro la corazzata di Conte, un’armata invicibile da 49 turni consecutivi. La ormai famosa “spensieratezza tattica” ha assunto, col senno di poi, i contorni del complimento agli avversari sconosciuti con tutta probabilità fino alla fine dei primi 45 minuti. La scelta di Strama ha pagato due volte: la prima e più importante sul campo, la seconda comunque soddisfacente, a livello dialettico, riuscendo nell’impresa di trasformare una celata critica in un complimento mal riuscito… IL CAMBIO DI LICHSTEINER- Al termine della sfida di Torino i più hanno atteso con curiosità quale fosse la motivazione che avesse spinto l’allenatore juventino Alessio a sostituire Lichsteiner inserendo al suo posto Caceres senza aspettare neanche la fine della prima frazione di gioco. Stramaccioni, abile sempre di più anche a livello mediatico, ha dimostrato anche in questa situazione una grande perspicacia asserendo che la motivazione fosse di ordine tattico ( inserire un laterale di contenimento in luogo di uno di spinta per contenere l’esplosività del tridente nerazzurro), mentre il tecnico bianconero non ha potuto fare altro che ammettere che il cambio era legato alla paura di un’espulsione dell’ex Lazio, un’ammissione di colpevolezza più che altro… IN CONCLUSIONE- Se il campo ha detto la sua senza se e senza ma anche l’aspetto dialettico non lascia dubbi….il famigerato “stile Juventus”  di fronte a scelte arbitrali incomprensibili e ironiche dichiarazioni pre-gara non è sembrato impeccabile, c’è da aspettare il ritorno a San Siro, manca ancora un pò di tempo speriamo sia sufficiente a indurre maggiore cautela…