1 Marzo 2016

FOCUS – Manuale di sopravvivenza

Inutile negarlo, emotivamente si tratta di un massacro. Perdere nuovamente contro la Juventus con tanto di gol e provocazione di Bonucci, mentre le candidate al terzo posto macinano punti verso l’obiettivo, è la ciliegina sulla torta avvelenata che stiamo ingoiando in questi ultimi due mesi. L’Inter è sprofondata, gli obiettivi si allontanano a vista d’occhio e la stagione sembra non aver più nulla da offrire, se non un accesso all’Europa League che è bene non dare per scontato, vista la voracità delle inseguitrici. E i tifosi? Come si può sopravvivere a questo crollo verticale? Proviamo a stilare un paio di regole per rendere più fluidi i travasi di bile dei nerazzurri che attentano alla propria salute ogni domenica guardando i match dell’amore della loro vita.

1- Conosciamo il gioco: nel mondo delle pay tv e di YouTube, è impossibile non aver mai visto le più abili interpretazioni corali del gioco che tanto amiamo. Tutti sappiamo come giocano Barcellona, Real Madrid, Bayern Monaco e PSG, come giocava Sacchi e come scendeva in campo Cruijff. Il calcio è un gioco che tutti noi conosciamo nelle sue migliori forme, perciò dovrebbe essere facile riconoscere come l’Inter vincente di inizio stagione è stata fin da subito troppo povera dal punto di vista costruttivo per reggere ai vertici di una tale competizione, con tali avversari. Ci abbiamo creduto tutti all’inizio, cadere dall’alto ha fatto ancora più male, ma in futuro diffideremo dalla tendenza a vincere per il buco della serratura.

2- Panta rhei: tutto scorre, diceva il filosofo greco Eraclito, e così fanno anche le stagioni. Anche se siamo solo a maggio, abbiamo già i mezzi per dire con certezza che, pure quest’anno, delle basi solide non sono state poste. La squadra non ha avuto una crescita, è impennata ai blocchi di partenza, ha tenuto botta  e poi si è spenta gradualmente, con il processo perfettamente opposto a quello didattico avito da altre squadre, in primis il Napoli di Sarri che oggi gioca per altri obiettivi. Qualcosa è andato storto e ora attendiamo tutti la nuova stagione, che magari sarà più costruttiva. Tanto tutto scorre.

3- I soldi non faranno la felicità? Questa Inter non offre uno spot convincente di questo gioco, ma gli attori riescono a salvare la baracca almeno in parte: se la squadra non si qualificherà alla Champions League (traguardo francamente compromesso), sarà necessario operare nel mercato in uscita in maniera decisa. Icardi, Brozovic, Handanovic, più vari ed eventuali. Usciranno giocatori, entreranno soldi, usciranno soldi ed entreranno altri giocatori: questo è il ciclo del mercato e i più ottimisti potranno sperare nei giocatori giusti per il progetto tecnico che verrà. Crederci è un atto di fede, ma si tifa per questo.

Un piccolo manuale di sopravvivenza per i tifosi, che forse sarà utile a pensare a qualcosa di diverso della partita che attende l’Inter domani sera, contro una Juve intenzionata a ricevere gli applausi per la qualificazione in finale di Coppa Italia già ipotecata all’andata.