3 Febbraio 2016

INTER-CHIEVO 1-0, i Top e i Flop – Brilla Eder, Brozovic non è per deboli di cuore

Dopo Inter-Chievo analizziamo le prestazioni dei migliori in campo per l'Inter e dei "rimandati".
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FC Internazionale Milano v AC Chievo Verona - Serie A

EDER – L’ex Samp non ha segnato e, anzi, ha più volte fallito l’appuntamento con il primo gol in nerazzurro, ma è stata una minaccia costante per la difesa del Chievo. Ciò che ci è saltato all’occhio è una condizione fisica nettamente migliore rispetto a quella dei compagni, motivo per cui l’attaccante è stato in grado di correre a destra e a manca per 84 minuti e di portare un pressing asfissiante sui difensori avversari.

ICARDI – Mauro poteva segnare quattro volte, ma alla fine il suo unico gol vale i tre punti. Merito sicuramente di un Seculin sugli scudi, perché il bomber nerazzurro dimostra in ogni occasione di avere cattiveria agonistica da vendere. Si spiega anche così la disponibilità a svariare sul fronte offensivo rispetto ad altre gare in cui era stato più statico.

NAGATOMO – L’uomo partita è lui. Questa redazione l’ha quasi sempre criticato e sempre continuerà a farlo ogni volta che le brutture difensive prevarranno sulle scelte positive in fase offensiva. Questa sera il giapponese va a mille all’ora ed è dalla sua fascia che nascono le migliori occasioni per l’Inter. Complice anche l’atteggiamento rinunciatario del Chievo, Nagatomo non ha dovuto nemmeno affannarsi più del solito in fase difensiva se non nel finale, quando comunque ha mantenuto un’insolita lucidità.

TELLES – Il terzino sinistro titolare dell’Inter – ormai si può dire – deve essere lui. La speranza è che anche Mancini l’abbia capito con la partita di stasera. E’ sempre puntale e grintoso in fase di recupero palla, mentre in quella offensiva riesce a mettere dei palloni interessanti, oltre a spingere parecchio e a creare la superiorità numerica sulla corsia.