27 Novembre 2015

Ljajic: “Come si ferma Higuain? Con la difesa più forte del campionato”

Silenzioso, all’apparenza. E probabilmente lo è davvero. Però, nel corso dell’intervista concessa a TuttoSport, Adem Ljajic non si trattiene. Ne riportiamo la seconda parte( clicca QUI se ti sei perso la prima). INTER BRUTTA E VINCENTE – “La gente chiacchiera, ma noi siamo primi. Firmerei adesso per arrivare alla fine del campionato vincendo tutte le partite […]

Silenzioso, all’apparenza. E probabilmente lo è davvero. Però, nel corso dell’intervista concessa a TuttoSport, Adem Ljajic non si trattiene. Ne riportiamo la seconda parte( clicca QUI se ti sei perso la prima).

INTER BRUTTA E VINCENTE – “La gente chiacchiera, ma noi siamo primi. Firmerei adesso per arrivare alla fine del campionato vincendo tutte le partite 1-0, anche creando una sola occasione da goal. Dicono che siamo brutti e siamo primi, e quando inizieremo a giocare meglio? L’Inter è una squadra che è stata praticamente rifondata questa estate, noi giochiamo insieme da soli tre mesi. Dobbiamo ancora conoscerci meglio. I critici li lascio parlare, intanto vinciamo”.

UNA VETTA INASPETTATA – “Quando sono arrivato, non avrei mai immaginato di essere primo a fine novembre. Pensavo che saremmo stati lì a lottare per i primi tre posti, ma con tutti i problemi di una squadra appena assemblata. Se penso allo scudetto? Per indole non mi piace guardare troppo in là, anche perché i miei ultimi due anni a Roma mi hanno scottato: pensavamo sempre fosse la volta buona, ma la Juve era molto più forte”.

NAPOLI-INTER – “Loro sono da tempo una grande squadra. Hanno l’attaccante più forte del campionato e Sarri, che ha messo a posto la difesa. Il Napoli gioca benissimo e non sarà facile, ma ce la giochiamo alla pari. Come si ferma Higuain? Con Murillo e Miranda. Gioco contro di loro in allenamento e vi posso assicurare che non vi rendono la vita facile”.

QUELLA VOLTA CON DELIO ROSSI – “Se ho pensato mai di essere ricordato soltanto per quello? Ero giovane ed è successo. Non mi piace guardare al passato. Voglio che la gente ricordi i miei goal, i miei assist e non quello che è successo con quel signore”.