3 Aprile 2016

Inter-Torino, Ventura: “Rigori? Quello a favore mi sembra netto, l’altro invece non voglio commentarlo”

Mister Ventura, ai microfoni di Sky, commenta il successo odierno in terra nerazzurra. Il tecnico granata si sofferma sia sulla prova del gruppo che su quella dei singoli.
intervista ventura

Posticipo serale da brividi: 1-2 corsaro, colpaccio Torino ed Inter all’inferno dopo l’iniziale ed illusorio vantaggio firmato Mauro Icardi. E’ un mister Ventura soddisfatto quello che ai microfoni di Sky commenta il successo in terra nerazzurra. L’allenatore, nelle consuete interviste post gara, si sofferma sia sulla prestazione del gruppo che su quella dei singoli dichiarando quanto segue:
Quello di oggi è un tassello molto più importante di quel che dice la classifica, abbiamo vissuto mesi allucinanti e c’era davvero bisogno di questa vittoria, soprattutto per i tifosi. La gara di questa sera è la conferma di quel che abbiamo sempre detto: quando giochiamo a calcio possiamo mettere in difficoltà ogni squadra, e quel che abbiamo fatto negli ultimi quattro anni e mezzo è figlio di un gioco, spero in questa fase finale di riprendere quanto fatto prima degli ultimi tre mesi. Abbiamo fatto molta fatica nelle ultime gare, siamo una squadra giovane, stiamo costruendo il nostro carattere, abbiamo tanti ragazzi che devono migliorare su tanti aspetti come personalità tecnica e carattere. I miei giocatori sono dei giocatori molto disponibili, Belotti, proprio come avevo pronosticato riguardo Immobile, Cerci ed Ogbonna, arriverà in Nazionale; lui ed altri giovani hanno lo spirito giusto per realizzare i loro  sogni. Rigori? Li ho visti soltanto adesso, quello a favore mi sembra netto, Belotti viene agganciato. L’altro è una scivolata, mi hanno parlato di un braccio largo ma non voglio più parlare di queste cose. Sono felice e soddisfatto della gara di Obi dopo tanti mesi lontano dal terreno di gioco. Lo stesso Baselli ha qualità importanti, come Belotti crescerà anche lui, nessuno ne mette in discussione le qualità, ha bisogno di capire quel che manca per diventare un giocatore veramente importante“.