10 Dicembre 2012

MERCATO – Tre acquisti per puntare allo scudetto..

La vittoria con il Napoli conferma quanto l’Inter di Stramaccioni dia il meglio di sè nelle grandi sfide di campionato, la classifica vede i nerazzurri a 4 lunghezze dalla capolista Juventus ma mancano ancora tre gare per chiudere il bilancio relativo alla prima parte di stagione. Tutti sappiamo che la Juventus di Conte ha un organico superiore a quello nerazzurro e che in competizioni lunghe come lo è il campionato italiano a fare la differenza è spesso la panchina. A differenza dei bianconeri la “nuova” Inter è decisa a puntare forte sul settore giovanile e nella gestione Stramaccioni abbiamo potuto assistere all’esordio, sia nella massima serie che in Europa League, di molti calciatori provenienti dalla primavera. Per provare a tenere aperta la sfida scudetto la società dovrà tornare sul mercato a gennaio per regalare a Strama almeno 3 giocatori da inserire in rosa, uno per ogni ruolo. Colmare il gap che divide la rosa nerazzurra da quella bianconera non è impossibile, servono però acquisti mirati e funzionali ai moduli proposti dall’allenatore per cui andiamo ad analizzare insieme che tipologia di giocatori potrebbero fare al caso nostro.

Un centrale difensivo in grado di giocare nella difesa a 3 che tanto sta funzionando, attualmente la rosa nerazzurra presenta 5 centrali ma complici l’assenza forzata di Chivu e le opache prestazioni di Silvestre il numero di difensori si è ridotto al minimo indispensabile costringendo così Stramaccioni a sacrificare Cambiasso. Nella prossima sessione di mercato sarebbe bene portare a Milano un centrale giovane e capace di interpretare al meglio tutti i ruoli difensivi, disposto sì a giocarsi il posto per una maglia da titolare ma anche a farsi trovar pronto a subentrare a partita in corso.

Un regista che alzi il tasso tecnico del nostro centrocampo, in grado di velocizzare il giro palla e di sviluppare il gioco in verticale. Al momento nella rosa a disposizione del tecnico romano manca questa figura fondamentale: Gargano, Cambiasso, Guarin e persino Alvarez hanno fallito nel ruolo di playmaker influenzando così le prestazioni della squadra stessa per cui a gennaio la società dovrà riempire quel buco lasciato addirittura un anno fa dalla cessione di Thiago Motta.

Una prima punta che sappia portare con eleganza le vesti del principe Milito che fortunatamente (tocchiamoci pure) non ha ancora accusato i suoi classici infortuni muscolari. All’Inter non serve un Top Player da 25 gol a stagione ma un rinforzo in grado di dare il cambio a Milito e Palacio, i nomi che verranno accostati all’Inter non sono quelli che tutti i tifosi sognano bensì quelli che fanno storcere loro il naso salvo poi farli ricredere a suon di ottime prestazioni.

Il progetto Inter ha delle solide fondamenta che poggiano sui 34 punti conquistati (+8 rispetto alla stagione 11/12) ma per costruire una casa solida serve un ulteriore sforzo economico da parte della proprietà. Vincere lo scudetto potrà essere un sogno ma quello non costa nulla.