10 Aprile 2016

Agente Touré: “Prometto che lascerà il City! Non resterà in Inghilterra”

Parole di fuoco dell'agente di Yaya Touré, Dimitri Seluk, nei confronti del Manchester City, che non ha ancora offerto il rinnovo al centrocampista africano

A distanza di quasi un anno si riaccende il tormentone legato a Yaya Touré: l’arrivo di Guardiola al Manchester City, infatti, spinge il giocatore lontano dai Citizens. Sarà la volta buona per il trasferimento del giocatore all’Inter, solo sfiorato lo scorso anno?

Le parole rilasciate dall’agente del giocatore della Costa d’Avorio, Dimitri Seluk al Mirror non lasciano spazio a dubbi e fanno grande chiarezza sul futuro del centrocampista: “Parlai con il City circa un nuovo contratto e mi dissero di aspettare fino a dicembre. A dicembre mi hanno detto di aspettare fino a marzo. Ora stanno dicendo che Yaya deve aspettare fino all’estate. Questo è inaccettabile. 
Touré ha 32 anni, può disputare ancora tre o quattro anni al top e il City deve dire a Touré cosa vogliono fare. La cosa migliore sarebbe offrirgli un contratto triennale che lo legherà al club per il resto della carriera. L’alternativa sarebbe dirsi “grazie” e permettergli di lasciare. Touré può disputare ancora tre stagioni con un altro grande club e crede che il suo destino sia quello di vincere un’altra Champions League. Non lascerò che il City lo trattenga perché fra un anno le sue possibilità di approdare in un altro grande club saranno minori: andrò alla Fifa e scriverò loro che saremo noi ad acquistare Touré fuori dal suo contratto. Possiamo farlo, è un’opzione. Non è una minaccia. Prometto che Yaya lascerà il City quest’estate in un modo o nell’altro se non ci offriranno un nuovo contratto. E non ci sarà nulla che lo sceicco Mansour potrà fare. Touré non giocherà in un altro club della Premier League: ama il Manchester City e non potrebbe giocare per un altro club inglese. Se il City non vuole Yaya dovrebbe dirlo, ci sono molti grandi club in Europa che lo vogliono.
Questo non ha niente a che fare con i soldi, è solo una questione di rispetto”