24 Dicembre 2012

Inter: quanto è vicino Borriello?

Se ne parla ormai da sabato, quando la non presenza della punta rossoblu a San Siro ha fatto sorgere diverse illazioni riguardo a una possibile cessione di Marco Borriello, in rotta di collisione con il ds genoano Foschi. Pare infatti che non scorra buon sangue tra la società e l’attaccante, reo di essere arrivato tardi all’ allenamento di rifinitura venerdì, vigilia di Inter- Genoa. Borriello avrebbe trovato infatti un tamponamento causa nebbia in autostrada, la stessa che percorre ogni giorno per raggiungere Genova dalla sua abitazione di Milano. Il fatto che il giocatore risieda nel capoluogo lombardo, seppur con il benestare di Preziosi, fa storcere il naso a Foschi e Delneri, e il ritardo di venerdì sarebbe stata la classica goccia che fa traboccare il vaso. Intanto Strama, in conferenza post match, ha per la prima volta ammesso candidamente che forse, un vice Milito potrebbe far comodo, ed ecco spuntare proprio il nome dell’ ex Milan, Roma e Juventus. Riprende la notizia, dandole notevole risalto, anche la Gazzetta dello Sport in edicola oggi, che spiega come ultimamente i contatti tra il club di Corso Vittorio Emanuele e quello di Preziosi si stiano infittendo. L’ Inter chiaramente, vorrebbe dover elargire un esborso ridotto, magari inserendo Matias Silvestre nella trattativa, o forse prendendo la via del prestito. Al momento comunque un sondaggio c’è stato.  Resterebbe un ultimo nodo da sciogliere, in caso le operazioni si protraessero fino al raggiungimento di un accordo: Borriello è di proprietà della Roma, che lo ha girato in prestito al Genoa in estate. La società capitolina ne detiene l’ intero cartellino e sarebbe quest’ultima a dover trattare con l’ Inter per la definitiva cessione del giocatore al club milanese. Vorrà la Roma andare a rinforzare una diretta concorrente per la zona Champions? In linea di massima l’ Inter potrà comunque contare sulla gentilezza riservata al club giallorosso quando, durante l’ultima sessione di calciomercato estiva, si ritirò dalla corsa a Destro, spianando la strada al suo arrivo alla corte di Zeman.