23 Luglio 2017

Spalletti: “Mercato difficile, vogliamo giocatori che facciano la differenza”

Mercato, Suning, promesse, Milan: l'allenatore dell'Inter ha parlato di molti temi, confessando sia le difficoltà sul mercato che gli obiettivi chiari della società nerazzurra

Non solo importanti gare amichevoli per l’Inter nella tournée cinese, ma anche fondamentali summit di mercato per programmare il futuro ma, soprattutto, il presente nerazzurro. Incontri ai quali partecipa anche il tecnico, Luciano Spalletti, indicando i profili che ritiene più idonei alle sue idee di calcio. Proprio l’ex allenatore della Roma ha parlato ai microfoni di PremiumSport:

SUNING – “Avendo visto la maestosità di Suning siamo obbligati a fare molto sul serio, qui sia io sia i calciatori abbiamo capito quali sono le intenzione della proprietà e ora siamo più responsabilizzati”.

PROMESSE – “Se le ho ricordate a Jindong Zhang? Ci dovrò parlare in questi giorni, si farà, nella crescita di questa squadra ci sta di doverla completare anche con qualche nuovo giocatore. Ma sarà la crescita della squadra che adesso è qui che dovrà colmare il gap che c’era lo scorso anno con le squadre che ci hanno preceduto. Non si può caricare sui nuovi acquisti il peso di dover trasformare tutta la squadra, dobbiamo crescere tutti e quelli che verranno dovranno dare un contributo”.

MERCATO DIFFICILE – “Abbiamo incontrato delle difficoltà sul mercato perché avevamo obblighi che ci hanno frenato, ora bisogna aspettare il momento giusto. Qualcuno dovrà andare, poi valuteremo la qualità nostra e dei calciatori che sono rimasti. Non è che si può sperare di essere al livello di squadre che possono ambire a cambiare 10/15 calciatori, noi se ne può cambiare di meno, ma dobbiamo essere sicuri che quelli che verranno siano veramente calciatori che ci possano dare qualità e fare la differenza”. 

MILAN – “La vittoria super contro il Bayern Monaco? Non si può considerare una vittoria o una sconfitta dopo 7 giorni d’allenamento, se si va dietro ai risultati e basta si fa confusione, si rischia di fare come l’anno scorso e si perdono i connotati di squadra. Aspettiamo, il Milan ha fatto giocare molti ragazzi, Ancelotti probabilmente si è ricordato di essere stato sulla panchina rossonera (ride, ndr). Ho visto solo degli spezzoni, il Milan ha fatto bene però non c’era nessuno di quelli nuovi, non conta niente questo, conta solo quello che faremo noi”.

SFIDA JOAO MARIO-GABIGOL: CHI NE SA PIÙ DI INTER?