5 Ottobre 2016

André Villas-Boas si toglie qualche sassolino dalla scarpa: “Mourinho un idolo, ma poi…”

André Villas-Boas, fido collaboratore di José Mourinho dal Porto fino al Chelsea passando per l'Inter, non ha risparmiato critiche allo Special One

MOU SEI IMPAZZITO? ENTRA IN CAMPO E FERMA L’AVVERSARIO

Non è facile essere a contatto con José Mourinho rimanendo impassibili, senza subirne influenza e fascino. Ne sanno qualcosa i tifosi dell’Inter, ammaliati con il Triplete e mai abbandonati nonostante la partenza da Milano. Qualcosa in più ne sa André Villas-Boas, suo fedele braccio destro dal 2002 al 2009:

“Com’è vivere la propria vita a contatto con José Mourinho? “Prima bellissimo, poi… Posso dire che a livello lavorativo, gli anni passati accanto a Mourinho sono stati i migliori della mia vita” – racconta ai microfoni di Aspire4Sport Congress “Ho imparato tantissime cose. José ti porta su un altro livello, totalmente. Lavorare con lui è totalizzante, incredibile. Ti porta ad innamorarti di Mourinho, delle sue idee, diventa il tuo idolo. E mi sono detto: voglio diventare come lui. Imparare tutte le cose che si possono apprendere da un manager così, conoscere tutti gli aspetti del calcio che José sa alla perfezione. Un esempio totale”.

Ma con il tempo anche i rapporti più idilliaci possono rovinarsi ed arrivare al punto di rottura: “Alla lunga mi sono ritrovato a conoscere l’altra parte di José, il lato peggiore. Non è come sembra in alcuni aspetti, questa è la verità. Le cose sono cambiate, capisco di esser stato totalmente accecato da una parte di lui. La sua capacità di tirare fuori il meglio da ognuno dei suoi fedelissimi affascina in modo incredibile, così ero stato rapito. Da quel momento siamo arrivati a non andare più d’accordo: c’è stata una discussione forte, abbiamo rotto il rapporto e ho iniziato una carriera tutta mia”.