11 Giugno 2018

Mancini: “Balotelli? L’Italia ha bisogno di nuovi leader e lui è maturato. Chiesa mi ricorda suo padre”

Il c.t. della Nazionale esalta i due giocatori che si sono messi più in mostra nelle prime amichevoli del nuovo corso

Il tecnico della Nazionale azzurra, Roberto Mancini, ha rilasciato un’intervista ai microfoni della rivista di GQ, nel numero di luglio-agosto in edicola da domani. Impossibile non parlare dell’uomo del momento per l’Italia, Mario Balotelli, tornato a giocarsi le sue carte nell’amichevole contro l’Arabia Saudita: “Provo affetto per lui, è ovvio, ma il suo ritorno in azzurro ha motivazioni esclusivamente calcistiche. Mario ha soltanto 28 anni, e quindi fa ancora in tempo a prendersi tutte le soddisfazioni che desidera perché al suo background fisico e tecnico ha aggiunto l’esperienza. Insomma, è cresciuto in tutti i sensi. Considerato che la Nazionale è destinata a perdere − subito o nel giro di un paio d’anni − lo zoccolo duro che ci ha tenuto a galla fino al flop con la Svezia, ho bisogno di nuovi leader. Mario ha l’età e la credibilità tecnica per farlo, e per fortuna non è l’unico».

Un altro che certamente potrà dire la sua in questa squadra è Federico Chiesa, finito nel mirino dell’Inter in questo mercato estivo: “Ogni tanto mi fermo a osservarlo, perché con lui viaggio nel tempo. Federico è identico a Enrico, le stesse finte, la stessa accelerazione, un tiro molto simile. Quest’anno ha segnato poco in relazione alle potenzialità, ma è il classico talento che può esplodere in qualsiasi momento anche dal punto di vista realizzativo. Io me lo aspetto».

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