20 Febbraio 2012

IL PUNTO SULLE AVVERSARIE – Juventus: 24^ giornata

intervista conte

Ottima prova della Juventus contro il Catania nel match in notturna di sabato. Mister Conte propone dei nuovi volti nell’ undici titolare composto da Buffon, Chiellini, Bonucci, Barzagli, De Ceglie, Giaccherini, Pirlo, Padoin, Marchisio, Quagliarella, Borriello. Il primo tempo inizia con gli etnei subito in vantaggio grazie a un gran gol di Barrientos, colui che nell’ under 21 argentina indossava la casacca numero 10 nonostante la presenza di uno come Messi. La Juventus però non si abbatte, continua a fare la gara e il pareggio viene raggiunto grazie a una splendida pennellata di Pirlo su calcio di punizione che fissa il risultato sull’ 1-1. Nella ripresa il registro non cambia: palla gestita dai bianconeri che realizzano il 2 a 1 con un bel colpo di testa di Chiellini – in proiezione offensiva- su un assist di Pirlo da calcio piazzato, complice anche un’ uscita quantomeno avventata del portiere catanese. La Juventus però non si ferma, continua a spingere sull’ acceleratore e con un bel gol di Quagliarella, imbeccato ancora una volta dal regista della nazionale, trova il 3 a 1 che chiude la partita. Ciò che ha sorpreso di più nell’ undici di partenza è stata l’assenza di Vucinic dal primo minuto, forse per mandare un segnale all’ attacco o forse per far rifiatare anche il montenegrino al pari di Lichtsteiner e Matri; tuttavia la prova dei vari Padoin, Quagliarella e Borriello non ha fatto rimpiangere l’assenza dei titolari. La prestazione non si è discostata molto da quella offerta nel recupero infrasettimanale di Parma con la differenza  fondamentale del risultato che, forse, vale più del bel gioco, o perlomeno, è ciò che risalta di più nella prestazione complessiva. Piccola nota a margine. E’ giusto preservare le squadre  impegnate in Europa ma lasciare inalterato il calendario offrendo un mega spezzatino con due partite al venerdì, una al sabato, il match delle 12 e 30, quattro alle 15 e due serali, francamente può rendere noioso e nauseante anche il gioco più bello del mondo.

Piergiuseppe Basile