20 Dicembre 2011

IL PUNTO SULLE AVVERSARIE – Juventus: sedicesima giornata

intervista conte

Ventitre tiri verso la porta del Novara: basterebbe questo dato per spiegare il derby piemontese tra la vecchia Signora e la neopromossa guidata da mister Tesser. Ma come spessissimo accade i numeri possono nascondere qualcosa, l’ ormai solita scarsa corrispondenza tra la mole di gioco e i gol, solo 2, con un ottimo Buffon a sventare una bella occasione per il Novara che avrebbe raccolto un pareggio oggettivamente immeritato. Un 2 a 0 di lippiana memoria firmato da Pepe e dall’ attaccante di Castellammare di Stabia Quagliarella. Il match è stato sempre nelle mani juventine: il primo gol è arrivato dopo pochi minuti, neanche il tempo di capire che il giocatore sulla sinistra che sta crossando è Paolo De Ceglie, che la difesa del Novara non è esattamente quella dell’ Italia del 2006 e che Pepe passeggiando segna il sesto gol in stagione. Ci si aspetterebbe una goleada ma c’è troppa imprecisione, sembrerebbe arrivato il momento del primo gol nello Juventus Stadium di Del Piero ma anche in questa caso le cose non sembrano girare per il verso giusto. Conte incoraggia continuamente il capitano della sua squadra ma alla fine sorprende tutti sostituendolo con Estigarribia. Al 75′ però, poco dopo una stupenda parata di Buffon su Rubino, ecco finalmente  il gol di Quagliarella, arrivato grazie a un imperioso stacco di testa da centro area su un corner. I tifosi possono finalmente esplodere, partita in ghiaccio. Nel complesso lo spartito del match è stato il solito, 4-3-3 di partenza con Marchisio a fare il Vidal e Giaccherini a fare il Marchisio, grande intensità, grande ritmo e convinzione nei propri mezzi e tanta voglia di far bene davanti al pubblico di casa (ennesimo sold out). La Juventus, grazie al pareggio di Roma tra Lazio e Udinese, ringrazia e porta a casa il primo posto in solitaria; con un occhio alle dirette inseguitrici – e un altro all’ Inter in netta ripresa- andrà a giocare il recupero della prima giornata (figlio di uno sciopero dei calciatori originato dall’ esigenza di difendere tesserati come Amauri) a Udine. A prescindere dal risultato si può comunque già dire “buona la prima”…parte di stagione.

Piergiuseppe Basile