6 Marzo 2018

Nicchi: “Italia come esempio per il VAR. L’anno prossimo? Non so se ci sarà ancora, penso di sì”

Così il presidente dell'AIA, Marcello Nicchi, in merito alla tecnologia di supporto agli arbitri

Ai microfoni di Radio CRC, il presidente dell’Associazione Italiana Arbitri Marcello Nicchi ha parlato del VAR, ribadendo come sia uno strumento particolarmente utile e che probabilmente verrà riproposto anche nel prossimo campionato. Queste le sue parole.

“Non so se la VAR ci sarà anche l’anno prossimo in Serie A, ma credo di sì e lavoriamo affinché funzioni ancor meglio. Solo al termine del primo anno di applicazione capiremo dove potrà essere migliorabile – ha affermato – La VAR sta andando molto bene perché bisogna prendere in considerazione il fatto che è uno strumento tecnologico che porta benefici e giustizia, ma che stiamo applicando da pochi mesi per cui è migliorabile. I riconoscimenti che arrivano, inoltre, ci gratificano perché molti paesi europei prendono l’Italia come esempio”.

“Come categoria abbiamo l’obbligo di seguire un protocollo rigido e complicato e alla fine del primo anno di sperimentazione probabilmente verrà aggiustato – ha poi continuato Nicchi – Di conseguenza, l’innovazione tecnologica va migliorata, ma a volte quelli che vengono classificati come errori non sono tali, ma episodi su cui la tecnologia non può intervenire. Nella maggioranza dei casi, però, il VAR è stato di grande supporto. Devo dire anche che a noi non sfugge niente, tutte le partite vengono riviste e vivisezionate e viene fatta una relazione che esamina in complesso la partita e inviata ad un’università svizzera che analizza tutto. Se in una giornata vengono sbagliati ad esempio 4 calci d’angolo, si va a capire il motivo”.

“Il singolo episodio è fine a se stesso, quando invece gli errori si ripetono, può essere che la tecnologia debba essere modificata e in tal senso c’è il progresso. L’arbitro alla VAR è quello che decide e lo fa anche in base alle immagini che gli vengono fornite e devo dire gli operatori stanno facendo un grande sforzo per crescere dal punto di vista della tempestività. Quando il VAR interviene in modo silente o modifica una decisione, viene tutto registrato e serve anche per capire dove serve maggiormente lo strumento tecnologico. È un lavoro affascinante e le eventuali modifiche verranno fatte quando sarà il momento. Degli episodi singoli non ne parlo perché tutti vengono esaminati da chi di dovere e vi assicuro che vengono rivisti tutti gli episodi che accadono in una partita”, ha concluso il presidente.

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