27 Maggio 2017

Ronaldo: “Ho giocato con un pannolino. Fumavo quando ho giocato”

Il Fenomeno ha parlato di alcuni aneddoti della sua vita da calciatore

Ronaldo, ex giocatore nerazzurro soprannominato ‘O Fenômeno’, in un’intervista per il programma di Fox Sports “Qui con Benja”, ha svelato alcuni aneddoti della sua vita da calciatore: “Ho iniziato a fumare tardi, sono sempre stato discreto su questo, perché non è qualcosa di cui io vado orgoglioso, sto cercando di smettere. Quando ho giocato, fumavo e fisicamente non mi ha fatto male. Ma è male comunque, una cattiva abitudine e un brutto esempio“.

Sul Luxemburgo: “Credo che fosse il 1999, c’era la Coppa America. Tornavo dalla vacanza in sovrappeso, e il Luxemburgo mi ha dato il Xenical (farmaco per la perdita del peso). Ogni 10 minuti ero in bagno. Mi sono allenato con un pannolino, stavo facendo un sacrificio per compiacere il capo”.

Ha parlato anche del suo rapporto con Capello: “Al Real Madrid sono andato contro la mia volontà perché ho iniziato ad avere molti problemi con Capello. Potrei essere 100 grammi in più del mio peso e mi ha portato in squadra. Comunque io sono un ragazzo che ama parlare, io sono tollerante, capisco i punti di vista. Ma non con lui non ci siamo capiti. Ho capito la sua posizione di allenatore e leader del gruppo, ma a volte nel calcio non sono i 100 grammi o 200 a fare la differenza. Si tratta di prestazioni, e lui non ha valutato le prestazioni nel suo complesso. Il nostro rapporto era sfilacciato finché non si è verificata una rottura, e il momento in cui l’allenatore è più forte, il club fa una scelta”.

Riguardo gli infortuni: “E’ inevitabile la paura di non avere il controllo della situazione. Avevo paura ogni volta che sono caduto. In particolare la prima volta che mi sono fatto male perché nel calcio non c’erano precedenti per quella lesione. Ma la mia volontà e la mia motivazione era superiore alla paura di non giocare di nuovo. Ho creduto nell’amore del calcio”.

Chi, invece, preferisce tra Messi e CR7: “Entrambi sono fantastici. Messi si diverte di più con la palla tra i piedi, segna e tutto. Ma i numeri di Cristiano Ronaldo non si possono ignorare. Si tratta di un confronto molto crudele. Entrambi sono eccellenti e meritano rispetto”.

Sulla squadra migliore: “È stata la nazionale del 2002. Avevo la sensazione che potevamo fare gol in qualsiasi momento. Il gruppo è stato importante, Scolari è riuscito a costruire un grande gruppo”.

Infine, il compagno migliore: “Sono stato felice in ogni momento. Ma quando ero al Real Madrid ho giocato con Zidane, un ragazzo che ammiro, che è il migliore che ha giocato con me e ho visto in allenamento. Ho avuto il privilegio di giocare con  lui ed è stato fantastico”.

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