1 Ottobre 2018

Var, lo sfogo di Nicchi: “Bisogna smettere di lamentarsi, se ogni volta che accade un episodio si vuole smontare tutto siamo fuori dal mondo”

Il numero uno dell'AIA ha risposto alle polemiche suscitate dagli episodi delle ultime settimane

Settimane di fuoco per quanto riguarda la discussione legata al Var, dopo che diversi episodi verificatisi nelle ultime settimane sono tornati a gettare benzina sul fuoco delle polemiche legate a questo strumento e all’uso che ne stanno facendo gli arbitri. Polemiche che non hanno certamente evitato l’Inter, basti ricordare quelle per il fallo di mano di Dimarco in InterParma, quando l’arbitro Manganiello si rifiutò di andare a rivedere la situazione, oppure le stesse sollevate dalla Fiorentina per il rigore concesso ai nerazzurri nella partita di martedì scorso.

In risposta a questo clima di discussione, il numero uno dell’AIA (Associazione Italiana Arbitri) Marcello Nicchi ha parlato con toni molto accesi ai microfoni de La Politica nel Pallone su GR Parlamento:

“Bisogna smettere di lamentarsi. La Var funziona e tutti lo riconoscono, se poi ogni volta che accade un episodio si vuole smontare tutto, siamo fuori dal mondo. È uno strumento che tutti ci invidiano, tutti vengono a studiare la sua applicazione in Italia. Se si pontifica su un episodio allora non è cambiato niente e mi chiedo cosa l’abbiamo messa a fare. Se in una partita, su 50 decisioni, se ne sbagliano 2 fa parte della normalità. Le polemiche degli ultimi giorni? Il protocollo quello approvato lo scorso anno, nulla è cambiato. Gli arbitri lo stanno applicando al meglio che possono. Ogni tanto qualcuno, sorprendentemente, non si avvale della Var e di questo si occuperà Rizzoli. È uno strumento che c’è e va utilizzato al massimo, perché così le discussioni vanno al minimo”.

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