Il Corriere dello Sport ha stilato la TOP 11 ideale della Nazionale Argentina. I nomi sono illustri e il modulo scelto è un 4-2-3-1 che delinea una formazione prettamente offensiva: Fillol; Zanetti, Perfumo, Passarella, Tarantini; Ardiles, Redondo; Messi, Maradona, Kempes; Batistuta. Non potevano mancare le parole dell’ex capitano nerazzurro Javier Zanetti che si è detto entusiasta e orgoglioso per essere considerato uno dei migliori esterni argentini della storia. Secondo lui, inoltre, la migliore Argentina in cui ha giocato è stata quella del 2002 con Bielsa in panchina.
FORMAZIONE OFFENSIVA – “E’ una formazione super offensiva, di grande qualità e con due fenomeni che fanno la differenza come Messi e Maradona. Mi piace parecchio anche la difesa perché schiera Passarella e Perfumo: sono stati due centrali insuperabili“.
LE GRANDI ASSENZE – “Altri giocatori meriterebbero di stare in questa squadra. Simeone tatticamente era uno che sapeva leggere i momenti della partita e ti aiutava sempre perché aveva una personalità incredibile. Samuel dietro era ed è ancora una roccia. E poi Caniggia che era velocissimo“.
SUL FENOMENO – “Nell’Argentina avrei voluto Ronaldo, il Fenomeno. E’ stato mio compagno all’Inter e, quando era al top della forma, era un fenomeno. Anzi, il Fenomeno“.
GIOIE E DELUSIONI – “La partita che ricordo con più piacere fu ai Mondiali del 1998 contro l’Inghilterra: segnai e ci qualificammo per i quarti. Giocare contro gli inglesi al tempo era molto sentito. La peggiore invece contro la Svezia, ai Mondiali del 2002: pareggiammo e fummo eliminati“.
IL MIGLIOR ESTERNO ARGENTINO – “Mi riempio di orgoglio perché l’Argentina è una terra di grandi giocatori ed essere inserito nella formazione dei migliori è il massimo“.
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