28 Settembre 2018

Zenga: “L’Inter è forte, prima o poi i valori verranno fuori. Io voglio tornare ad allenare in Italia”

L'Uomo Ragno ha parlato anche della crisi della Roma, di Juve-Napoli e della Nazionale di Mancini

Walter Zenga, Getty Images

Zenga Inter

Intervenuto ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, l’ex portierone nerazzurro Walter Zenga ha detto la sua sulla sua Inter, sullo scontro diretto Juve-Napoli, sulla crisi della Roma, sulla Nazionale di Mancini e sul suo futuro a livello professionale. Ecco le sue dichiarazioni.

INTER – “Le prime partite sono complicate per tutti, chiaramente i valori poi vengono fuori. Ora cominciano anche gli scontri diretti, sarà un bel campionato. L’Inter può cambiare le partite in corsa in qualunque momento, ha i calciatori per farlo. Se trova la giusta continuità può fare davvero bene”.

JUVE-NAPOLI – Ancelotti come è giusto che faccia ogni allenatore ha portato la sua filosofia e le sue intuizioni. Ha esperienza e capacità per fare grandi cose. La Juventus però è favorita”.

ROMA – “Quando perdi pezzi importanti e metti dei giovani è normale che ci debba essere un momento di assestamento. Sono andati via Strootman, Nainggolan e Alisson, che sono calciatori importanti e nell’economia di una squadra delle assenze così si sentono. Di Francesco però è bravo e preparato, saprà uscirne fuori da questo momento. Contro la Lazio sarà un grande derby, un altro scontro diretto di grande livello”.

SUO FUTURO – “Io voglio tornare ad allenare in Italia. Crotone è stata un’esperienza come quella di Catania, mi ha segnato. Ho lavorato con una società straordinaria, ci ha penalizzato il calendario. Non mi lamento, ma il calendario ha favorito le squadre che non avevano nulla da chiedere”.

FROSINONE – “Per onestà intellettuale non parlo di altre squadre dove ci sono altri allenatori, perché a me, se qualcuno parlasse della ma squadra, darebbe fastidio. Detto questo, non ci sono sfide impossibili. Ci sono tante sfide, ma soprattutto la voglia di iniziare da qualche parte, senza guardare le possibilità positiva o negativa. Se ci fosse un’opportunità in Italia la prenderei in seria considerazione”.

NAZIONALE – “Il problema non sono i giovani, ma gli italiani in generale. Sono contento che Bernardeschi stia facendo bene. È un problema europeo, non solo italiano. Guardate la Croazia, i calciatori della Nazionale croata giocano tutti fuori. È una questione di crescita, serve pazienza, e il Mancio ne ha tanta, farà bene”.

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