5 Gennaio 2016

MERCATO – Inter, c’è Eder se Lavezzi non vuole, è Dodò il grimaldello, tutti i dettagli…

L’Inter è alla ricerca di un nuovo elemento da implementare nel parco attaccanti. Nonostante il reparto sia già composto dai vari Icardi, Palacio, Jovetic, Ljajic, Perisic e Biabiany, oltre al giovanissimo Manaj (che stando alle parole di Mancini non dovrebbe partire a breve) e quindi appaia qualitativamente e quantitativamente completo, l’edizione odierna del Corriere dello Sport è sicura che arriverà un nuovo […]
lavezzi inter chelsea psg

L’Inter è alla ricerca di un nuovo elemento da implementare nel parco attaccanti. Nonostante il reparto sia già composto dai vari Icardi, Palacio, Jovetic, Ljajic, PerisicBiabiany, oltre al giovanissimo Manaj (che stando alle parole di Mancini non dovrebbe partire a breve) e quindi appaia qualitativamente e quantitativamente completo, l’edizione odierna del Corriere dello Sport è sicura che arriverà un nuovo volto tra Ezequiel LavezziEder.

Il club nerazzurro incontrerà l’agente del Pocho per comprendere meglio le sue intenzioni: “Con l’arrivo in Italia di Mazzoni, l’agente del Pocho, l’Inter conta infatti di avere finalmente il quadro definitivo della situazione. In corso Vittorio Emanuele premono per comprendere se l’argentino abbia effettivamente intenzione di lasciare il PSG già a gennaio o se preferisca attendere la fine della stagione”. In realtà sembra che l’argentino non abbia intenzione di decurtarsi lo stipendio per lasciare Parigi e i nerazzurri non possono garantirgli lo stesso ingaggio attuale. In ogni caso, sarà lo stesso Lavezzi a scegliere il suo futuro.

Ecco perché si riapre la pista Eder, già seguita in estate e può essere Dodò il grimaldello: “Tra Inter e Sampdoria esiste già un fronte aperto che, a breve, dovrebbe far sbarcare il terzino brasiliano a Genova — si legge — Il club nerazzurro è pronto a venire incontro alle esigenze del club blucerchiato, ma in cambio è deciso a chiedere condizioni favorevoli per l’attaccante. In sostanza, l’idea sarebbe quella di studiare una formula che consenta a corso Vittorio Emanuele di limitare al minimo l’esborso per gennaio, per poi far scattare l’acquisto a titolo definitivo solo al termine della stagione, legandolo magari a un determinato numero di presenze, oppure, preferibilmente, alla qualificazione in Champions. Dovendo rientrare di almeno 7 milioni di euro nel mercato di gennaio, l’Inter, infatti, nell’immediato non può permettersi investimenti ingenti”.
Secondo il quotidiano romano, se Eder si impunterà nel voler cambiare aria, stavolta nemmeno Ferrero potrebbe trattenerlo a Genova come accaduto in agosto.