Brozovic: “E’ stata la mia stagione migliore, io rinato grazie a mia figlia. Inter? Non vediamo l’ora di giocare la Champions”
Il centrocampista croato è diventato un leader dei nerazzurri
Da quella partita in cui Luciano Spalletti lo schierò nei ‘due’ di centrocampo contro il Napoli, Marcelo Brozovic si è caricato sulle spalle il destino dell’Inter. Una scelta, quella, che sembrava scellerata, ma che col tempo ha ripagato eccome la fiducia dell’allenatore. Adesso, il centrocampista croato si trova in ritiro con la propria Nazionale, in attesa di disputare il Mondiale in Russia. Ecco le sue parole rilasciate al sito vecernji.hr, alla vigilia dell’amichevole contro il Brasile del compagno di club Miranda.
Il Brasile a centrocampo ha Fernandinho, Casemiro e Paulinho. La Croazia ha più qualità?
“Sì che ne abbiamo, siamo migliori a livello tecnico. Mi piacerebbe giocasse Neymar, mi piace giocare contro i più forti del mondo. Il Brasile è il favorito del Mondiale, con Spagna e Germania. Questa partita darà a tutti l’opportunità di mettersi alla prova. Giochiamo per la vittoria”.
Aspettative per il Mondiale?
“Vogliamo arrivare in fondo, la prima partita è la più importante; dobbiamo dare il massimo e poi non ci saranno problemi. Stiamo meglio dalla Nigeria”.
Ti senti sotto pressione da parte del pubblico, dei media e dei tifosi?
“Non ci sono pressioni, vogliamo dare il massimo come in Francia due anni fa”.
Se Perišić e Icardi erano i leader dell’Inter, Brozovic si avvicinava a loro…
“Questa è stata la mia migliore stagione finora. Nella mia posizione naturale, quello in quale riesco a dare il meglio, ho giocato le ultime dieci partite e sono stato bene. Sono molto felice”.
Sei stato vicino al Siviglia?
“C’erano alcune voci sul trasferimento, l’ultimo giorno non mi hanno lasciato andare. Ho continuato ad allenarmi, l’allenatore mi ha dato una possibilità e l’ho sfruttata. Spero di rimanere all’Inter, è tutto fantastico, club e città”.
Hai avuto problemi con i tifosi dell’Inter?
“È stato difficile, ma mi sono detto di giocare ogni partita al meglio che potevo, dando il mio meglio. E i fischi sono stati rimpiazzati dagli applausi”.
La vita familiare è il segreto della tua rinascita?
“Sì, sono felice, ho mia figlia Aurora. Quando esco dall’allenamento, quando la vedo, mi dà la forza di combattere ancora di più”.
Ti sei calmato completamente, ora sei maturo come uomo?
“Naturalmente mi sono calmato. Ho attraversato quella ‘fase’. Non esco tranne qualche volta per cenare con mia moglie. Trascorro il tempo a casa con la mia famiglia”.
Qual è il tuo rapporto con Luciano Spalletti?
“Pensava che potessi dare il meglio da trequartista, ma questa non è la mia posizione naturale. E poi nel match col Napoli mi ha messo nella posizione davanti alla difesa quando due o tre giocatori erano infortunati. Dopo quella partita ho giocato fino alla fine della stagione nella mia posizione”.
Avete festeggiato l’ingeresso in Champions League?
“Ringrazio il club, i fan e la squadra, siamo felici. Non vedo l’ora di giocare la prossima stagione in Champions League”.
Per quanto tempo la Juventus dominerà in Italia?
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