14 Luglio 2016

Brunico 2016 – Calano i tifosi nerazzurri in ritiro. Colpa del calciomercato?

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, il presidente dell'Atp locale, Martin Huber, ha sottolineato l'efficienza della macchina organizzativa dando la colpa di questo calo al calciomercato e ai tornei delle Nazionali.

Non c’è settore al giorno d’oggi che non risenta della crisi. Persino il tifo, nonostante sia sempre animato da passioni ardenti, sta conoscendo momenti di flessione. Ad ammetterlo è l’organizzatore del ritiro dell’Inter a Riscone di Brunico (BZ) che, a La Gazzetta dello Sport, dichiara:

“L’azienda di promozione turistica di Brunico lo sa benissimo: i ritiri hanno un andamento altalenante. A condizionarli sono i grandi tornei delle nazionali, perché la qualità degli organizzatori è sempre impeccabile e perché «i tifosi interisti sono i migliori che potremmo avere, da sempre», spiega Martin Huber, presidente dell’Apt locale. E quest’anno i numeri sono in tendenza decisamente negativa rispetto alla passata stagione con un 50% circa in meno di tifosi i nel centro sportivo dove si allena l’Inter dal 6 e fino a domani. «Il calciomercato è il vero problema – spiega Huber – visto che fa cambiare volto alle squadre durante l’estate. Chiaramente i nuovi acquisti portano entusiasmo. Lavoriamo comunque già in vista del 2017, l’ultimo anno dell’accordo vigente con l’Inter che però vorremmo prolungare». In questi giorni sono stati registrati circa 1.500 visitatori al giorno con picchi di 3 mila nell’unico weekend. Comunque i prodotti dell’Inter sono stati venduti bene con oltre mille maglie e duemila gadget ufficiali nerazzurri bruciati in questi giorni. L’anno scorso l’indotto complessivo del raduno dell’Inter portò nel comprensorio circa 11 milioni di euro. Oggi si avrà l’ultimo riscontro con l’amichevole delle 18 contro il Cska Sofia (la squadra ripartirà domani per Milano). Prezzi invariati rispetto alla prima partita: dai 7 euro per i bambini fino ai 12 anni, passando per i 25 degli adulti e i 60 per la tribuna d’onore. Prezzi che nelle intenzioni degli organizzatori saranno abbassati l’anno prossimo”.