21 Marzo 2018

Cancelo e quel riscatto complicato: con lui è cambiata l’Inter

Il terzino portoghese è diventato un titolare inamovibile nello scacchiere di Spalletti

Sono molteplici i fattori che hanno consentito il cambio di marcia dell’Inter. Da una parte con l’inserimento dell’abbinata Rafinha-Brozovic a centrocampo, dunque con la qualità al potere rispetto ai muscoli di Vecino e alle geometrie di Borja Valero. Ma l’Inter di Spalletti, come si legge sulle pagine dell’edizione odierna di Tuttosport, ha trovato un’ulteriore pedina di grande qualità negli ultimi tre mesi: si tratta di Joao Cancelo, il terzino portoghese che fino a metà dicembre sembrava più un oggetto misterioso, complice anche un infortunio che a fine agosto ne ha condizionato l’adattamento al nostro campionato, e che da quando Spalletti ha lanciato non è più uscito dal campo.

Eloquenti i numeri della sua stagione: 5 presenze (0 da titolare) per 47 minuti totali nelle prime 17 giornate di campionato; poi 11 gare (10 dall’inizio) per 901 minuti con 3 assist serviti. Cancelo è ormai diventato un perno della retroguardia nerazzurra e, come dimostrato dalla gara contro la Sampdoria, una sorta di regista aggiunto.

Tatticamente, secondo il quotidiano sportivo torinese, il lavoro di Cancelo è duplice: da una parte rappresenta il classico terzino di spinta con libertà di arrivare sul fondo a crossare, ma dall’altra ha dimostrato anche capacità di accentrarsi per non dar fastidio a Candreva e trasformarsi in una sorta di mezzala per impostare il gioco (con D’Ambrosio che da sinistra si accentra diventa il terzo centrale). Ci ha messo del tempo, ma alla fine Spalletti è riuscito a replicare quasi alla perfezione quanto fatto nella Roma, quando Rudiger era il terzino destro che in fase offensiva si affiancava a Fazio e Manolas con Emerson Palmieri che invece saliva a sinistra diventando un esterno d’attacco.

Come già noto, il riscatto di Cancelo è fissato a 35 milioni ed il suo convincente rendimento ha finito inevitabilmente per aprire la questione. Una cifra altissima che, economicamente parlando, non spaventerebbe l’Inter che dovrebbe tirare fuori dal suo portafoglio “solo” 10 milioni, visto che il club spagnolo ha deciso di riscattare a 25 milioni Kondogbia. Il problema, semmai, è relativo al bilancio da chiudere entro il 30 giugno perché i due diritti di riscatto andranno esercitati entro il 31 maggio.

L’Inter, secondo Tuttosport, deve già rientrare di circa 30-40 milioni entro il 30 giugno per il Fair Play Finanziario e non può al momento permettersi un investimento da 35 milioni. Perché un discorso è la cassa con i soldi che dovranno essere versati al Valencia, un altro è il bilancio e Kondogbia, per esempio, frutterà, euro più euro meno, soltanto sei milioni di plusvalenza. Insomma, al momento è davvero complicato il riscatto di Cancelo ma sarebbe davvero un peccato lasciarsi sfuggire un giocatore del genere.