11 Giugno 2016

Capello: “Sono stato vicino all’Inter per quattro volte”

In una lunga intervista ha svelato alcuni retroscena sul suo passato da allenatore e parlato della propria vita a 360 gradi
intervista capello

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Fabio Capello ha parlato, oltre che della propria vita, anche della sua esperienza da calciatore e allenatore.

MOGGI, GIRAUDO, BALDINI – “Moggi ha governato il calcio: Ibrahimovic e Cannavaro sono i suoi capolavori. Giraudo è stato il primo in Italia ad avere grandi strategie extracalcistiche. Con Baldini abbiamo trovato la condivisione degli interessi culturali. Con lui sfiorammo l’affare che avrebbe potuto cambiare la storia della Roma: la cessione al gruppo russo“.

AGNELLI, BERLUSCONI, SENSI – “Agnelli aveva fascino e parlava dal pulpito. Berlusconi è stato geniale e si poneva con i suoi dipendenti come l’imprenditore che si rimbocca le maniche. Sensi è l’uomo al quale sono contento di aver dato la gioia dello scudetto“.

INTER – “Sono stato vicino all’Inter quattro volte, ma chiudiamo qui il discorso“.

CLUB PREFERITO – “Al Milan sono stato benissimo. La gioia per lo scudetto di Roma è stata particolare. A Madrid vincere il titolo nel 2007 è stato qualcosa di speciale“.

MIGLIOR GIOCATORE ALLENATO – “Van Basten. Poi Ibrahimovic, Totti, Maldini, Baresi, Raul”.

MIGLIOR COLLEGA – “Helenio Herrera, Liedholm e Fabbri sono stati i maestri. Trapattoni è stato un pioniere: è stato il primo grande allenatore italiano ad andare all’estero. Sacchi ha aperto una strada”.