20 Giugno 2020

CHE FINE HA FATTO – Zdravko Kuzmanovic, l’equilibratore

Aggiornamento dell'ottava edizione della rubrica di Passioneinter.com

“Che fine ha fatto” è la rubrica settimanale di Passioneinter.com che tratterà i vari giocatori transitati in nerazzurro che sono poi finiti nel dimenticatoio, raccontando come è proseguita la loro carriera una volta andati via dall’Inter.

Oggi vi proponiamo l’aggiornamento del destino di Zdravko Kuzmanovic, l’Equilibratore, soprannome nato ai tempi della Fiorentina per la sua capacità di dare ordine al centrocampo, che proprio il mese scorso è tornato in campo dopo un lungo infortunio di quasi un anno.

Il serbo arriva all’Inter su richiesta del tecnico Walter Mazzarri nel gennaio del 2013 dallo Stoccarda, con già un’esperienza nel calcio italiano alle spalle, alla Fiorentina, dal 2007 al 2009.

Pagato poco più di un milione di euro, la sua esperienza all’Inter fu tutt’altro che esaltante, complice anche una situazione interna in casa nerazzurra che non era delle migliori, tra cambi di allenatore e di proprietari. Zdravko riuscirà nelle sue due stagioni in maglia interista a racimolare 42 presenze in campionato, ma con rendimento molto basso, e senza realizzare alcuna rete. L’unico gol realizzato all’Inter è stato in Europa League, Il 27 novembre 2014, contro il Dnipro, nella gara che assicura all’Inter il passaggio ai sedicesimi di finale. A gennaio 2015, dopo una stagione e mezzo in chiaroscuro nella Beneamata, arriva un’offerta per lui da parte dell’Amburgo, ma il Kuz rifiuta, convinto di poter ancora dire la sua all’Inter. Purtroppo, solo due mesi dopo, il 19 Marzo, nella gara di Europa League contro il Wolfsburg subisce la frattura del polso, che lo costringerà a restare fuori per tutto il resto della stagione.

RITORNO ALLE ORIGINI – Dopo la sfortunata parentesi nerazzurra, per il centrocampista è tempo di tornare a casa, lì dove tutto era cominciato, al Basilea, la squadra che nel 2005 lo fece debuttare nel calcio professionistico. Ma neanche al Basilea Kuzmanovic riesce a trovare continuità di rendimento, e viene ceduto in prestito con diritto di riscatto dopo soli 6 mesi all’Udinese.

In terra friulana disputa una discreta seconda parte di stagione, ma ciò non basta per farlo riscattare, e a giugno è già ora di far ritorno al Basilea, che però subito lo rigira al Malaga.

L’esperienza spagnola inizia malissimo, e Zdravko termina la stagione già ad ottobre a causa di un infortunio al tendine d’achille. Nonostante ciò, il club spagnolo concede al serbo una seconda chance, e nel giugno 2017 rinnova il prestito con il Basilea. Quasi come se fosse una maledizione, l’anno successivo, dopo un buon inizio di campionato, è di nuovo il mese di ottobre ad essere fatale per l’ex centrocampista di Fiorentina e Inter, che resta fuori per due mesi. Durante la stagione subisce altri due pesanti infortuni, che gli permetteranno di collezionare la miseria di 8 presenze e 1 gol, e conclude definitivamente l’esperienza spagnola con sole due presenze in due stagioni, facendo ritorno al Basilea.

Dopo quasi un anno di convalescenza dall’infortunio rimediato a marzo nel Malaga, il 9 dicembre 2018 Zdravko torna finalmente a calcare i campi di gioco, entrando a 3 minuti dalla fine nella gara vinta 3-0 contro lo Zurigo. Dopo due stagioni in Svizzera, lo scorso giugno il Basilea aveva annunciato ufficialmente che, d’accordo con il 32enne centrocampista serbo, era stato deciso di non rinnovare il contratto in scadenza il 30 giugno 2020.

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