25 Settembre 2017

Conte: “L’Italia mi manca, non voglio rimanere all’estero per tanto. Tornerò, ma non so quando”

Il tecnico del Chelsea questa estate sembrava essere il candidato numero uno per la panchina dell'Inter

L’inizio della carriera di Antonio Conte fu elettrizzante: i primi successi con il Siena lo portarono sulla panchina della Juventus dove, con mezzi tecnici limitati, riuscì ad aprire il ciclo che tutt’ora permette ai bianconeri di dominare il panorama calcistico italiano. Da qui l’interesse della Nazionale, che si concretizzò nel 2014, portandolo a guidare la selezione italiana all’Europeo 2016 ottenendo un percorso a tratti eroico stoppato poi dalla Germania nei quarti di finale. Terminata l’esperienza da C.T. arrivò la chiamata del Chelsea, club portato subito alla conquista della Premier dopo appena 1 anno. L’allenatore dei Blues si è concesso a RadioRai, dove per il futuro ha dimostrato di avere le idee chiare: “E’ ovvio, l’Italia mi manca perché è il mio Paese, è casa mia. Nella mia testa non c’è l’idea di rimanere all’estero ancora a lungo, mi piacerebbe tornare in Italia e sicuramente lo farò. Probabilmente quando alleni in Serie A da italiano è un po’ più facile rispetto ad un’esperienza all’estero. Qui in Inghilterra sono cresciuto molto sotto il punto di vista personale e professionale, è una bella esperienza che cercherò di vivere al meglio. Però sono sicuro che prima o poi tornerò in Italia, lo ribadisco. Anche se devo ammettere che mi piacerebbe tanto provare nuove esperienze, magari come dirigente sportivo”.

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