13 Aprile 2017

Corso: “Dybala, che rimpianto! Mancini più bravi? No, si notano solo di più”

Queste le parole dell'ex esterno della Grande Inter
intervista corso

Dopo la grande serata vissuta in Champions da Paulo Dybala, il Corriere dello Sport ha intervistato un altro grande mancino della storia del calcio mondiale; ossia l’inventore della punizione “a foglia morta” Mario Corso:

Corso, ha visto Paulo Dybala contro il Barça?
“L’ho visto ed è aumentato il rimpianto per non averlo preso all’Inter quand’era al Palermo. E’ completo, ha qualità incredibili, vede la porta come pochi: è sulla strada giusta per arrivare ai livelli di Messi e Ronaldo, vedrete che vincerà il Pallone d’Oro”.

Un volto nuovo nella galleria dei grandi mancini…
“Ce ne sono stati davvero tanti: il migliore di tutti Maradona, ma ci metto Sivori vicino. Profondamente diversi, ma con un’intelligenza e una tecnica rarissime”.

Perché i mancini sono spesso così bravi?
“Risponderei che danno semplicemente più nell’occhio: se fai grandi cose di destro non si nota, a meno di non essere Platini o Baggio, un sinistro colpisce di più. Però…”.

Però?
“Qualcosa in più sicuramente hanno. Forse, se usi solo quel piede, sviluppi una sensibilità maggiore rispetto a chi utilizza il destro. Giochi con disinvoltura sia d’interno che d’esterno. Non saprei addentrarmi, però: per me era naturale”.

Con il destro ci sarebbero state le sue punizioni a foglia morta?
“Nemmeno avrei raggiunto la barriera: di destro ho fatto pochissimi gol, trovandomi per caso al punto giusto al momento giusto”.

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