11 Novembre 2016

Coutinho-Inter, non doveva andare così. Pistocchi: “Testimonial di società allo sbando”

Il giornalista di Premium ricorda e critica la cessione del centrocampista da parte dei nerazzurri

LIVERPOOL, ENGLAND - NOVEMBER 06: Philippe Coutinho of Liverpool in action during the Premier League match between Liverpool and Watford at Anfield on November 6, 2016 in Liverpool, England. (Photo by Clive Brunskill/Getty Images)

Non sono pochi i tifosi che, col senno di poi, non avrebbero lasciato partire Philippe Coutinho. L’attuale astro del Liverpool viene acquistato dall’Inter poco dopo la vittoria del Triplete; presentato come grande promessa del calcio mondiale, non riesce però ad accontentare le attese di un ambiente che in quegli anni si era abituato ai fenomeni. Tempo tre anni, con un prestito all’Espanyol nell’intermezzo e successivo ritorno ad Appiano, il gioiellino brasiliano viene spedito in Inghilterra, laddove diventa un giocatore completo, che in questi anni nella sponda nerazzurra di Milano avrebbe fatto senz’altro comodo.

Tanti i rimpianti per una storia che sarebbe potuta andare in modo completamente diverso, se solo un giocatore giovanissimo fosse stato gestito meglio. Torna sulla sua cessione Maurizio Pistocchi, noto giornalista di Premium Sport: “Coutinho, oggi protagonista col Liverpool e con la Nazionale, venne ceduto dai nerazzurri per far posto a Cassano e Kovacic. Un vero e proprio testimonial di una società da rifare. Ricordo un Inter-Werder Brema di Champions League, a settembre del 2010, in cui giocò benissimo, ma c’era chi criticava Rafa Benitez che lo metteva in campo”.