14 Giugno 2017

ESCLUSIVA – Biasin: “Spalletti non è una seconda scelta. Mercato? Assolutamente ottimista”

Il noto opinionista di fede nerazzurra si è concesso ai microfoni di Passioneinter.com. Tanti i temi trattati, dall'arrivo di Luciano Spalletti all'attuale situazione di stallo del mercato che preoccupa i tifosi
biasin inter

Passioneinter.com ha intervistato in esclusiva il giornalista di Libero e noto opinionista di fede nerazzurra, Fabrizio Biasin, approfondendo gli argomenti più caldi di questo inizio di stagione. L’Inter non può più sbagliare: a Milano è pronta la rivoluzione e, dopo l’arrivo di Luciano Spalletti sulla panchina nerazzurra, la dirigenza è pronta ad importanti investimenti per ridurre il gap di distanza dalle prime della classe.

Fabrizio, Luciano Spalletti è il nuovo allenatore nerazzurro e nella giornata di oggi si è tenuta la conferenza stampa di presentazione. Quali sono le tue sensazioni sul nuovo mister? Consideri l’ex tecnico giallorosso la scelta giusta per l’Inter?

“Le prime impressioni sono buone. Sembra un allenatore dalle idee chiare e non parlo tanto del campo. Lo conosciamo, sono tanti anni che allena e ha sempre fatto il suo dovere. Ha le intenzioni chiare sulla gestione della rosa. Quelle due o tre frasi retoriche, dette al momento giusto, hanno già impostato un certo tipo di lavoro che dovrà essere quello della disciplina, soprattutto all’interno dello spogliatoio.  Spalletti ha comunque due mesi di vantaggio rispetto a chi lo ha preceduto. Non dimentichiamo che l’anno scorso la stagione è partita molto in ritardo. Io sono convinto che possa fare un ottimo lavoro”.

Sappiamo che Conte è stato cercato dall’Inter: quanto è stato vicino l’allenatore del Chelsea a sedersi sulla panchina nerazzurra?

“C’è stato un tentativo, ma niente di più. Parliamo di un tecnico che ha vinto la Premier League al primo anno e ha sopra di sé una proprietà solida, con un patron che ha argomenti molto interessanti per convincerti a restare. Sicuramente l’Inter ha fatto il suo tentativo ma sapeva perfettamente la difficoltà ad arrivare a Conte. Voglio però chiarire una cosa: Spalletti non è una seconda scelta. Rispetto a Conte sono tutti quanti seconde scelte in questo momento, ma Spalletti è stato voluto da Sabatini e dalla dirigenza”.

Alcuni tifosi sono preoccupati per l’immobilità del mercato e per l’intraprendenza del Milan. Attraverso i social la dirigenza ha comunque risposto lanciando l’#InterIsComing. Fabrizio, spieghiamo ai tifosi la situazione attuale del mercato nerazzurro.

Perché i tifosi dell’Inter sono allarmati? Perché vedono che dall’altra parte del Naviglio c’è la corsa all’acquisto. Al Milan stanno lavorando molto bene e sicuramente stanno facendo cose importanti come avevano preannunciato. Ma è anche normale che sia così: da loro devono fare molto di più. Devono migliorare una rosa che necessita di fare un passo importante in avanti. L’Inter si sta comportando come le altre società di Serie A. Con l’unica differenza che rispetto alle altre squadre ha una base di partenza importante. Io non mi immagino un mercato che stravolgerà la rosa. Non credo arriveranno dieci giocatori ma, d’accordo con l’allenatore, si acquisteranno quattro o cinque giocatori importanti che possano far svoltare lo spogliatoio. Resto assolutamente ottimista”.

L’Inter comunque ha intavolato alcune trattative importanti: Rudiger e Dalbert sono i primi giocatori che potrebbero arrivare a Milano per rinforzare la difesa, vero punto debole della passata stagione. Qual è Fabrizio il tuo personale giudizio su questi calciatori?

“Dalbert è un giocatore che la società ha proposto a Spalletti. E’arrivato l’ok dal nuovo tecnico nerazzurro per il giocatore che quest’anno ha giocato molto bene con il Nizza. Parliamo comunque di un campionato come la Ligue 1, non dico di seconda fascia, ma dove bisogna valutare le prestazioni di tutti con cautela. Il ragazzo comunque è stato valutato e pesato per tutta la stagione. Credo possa essere un buon acquisto: l’accordo con il giocatore c’è, bisogna solo capire se il Nizza abbassa un pò le pretese ma alla fine l’affare si farà. Spalletti ha avanzato una richiesta precisa: portare Rudiger a Milano. Si proverà a trattare con la Roma che, in questo momento, pretende un sacco di soldi per ogni tesserato. Bisogna sottolineare però che Rudiger non è l’unico difensore che l’Inter sta valutando. La certezza è che dal mercato arriverà un difensore centrale di prima fascia. Per il nome aspettiamo ancora un pò”.

Entro il 30 giugno l’Inter dovrà cedere per rientrare negli obblighi pattuiti con la Uefa. Si effettueranno operazioni importanti anche in uscita. Perisic sembra essere vicinissimo al Manchester United: il croato lascerà Milano?

Spalletti è stato chiaro: non vuole trattenere nessuno. Sono i giocatori che devono avere la voglia di restare. Perisic, senza mai dire niente, è stato abbastanza chiaro con il suo atteggiamento. Non c’è stata nessuna dichiarazione di amore nei confronti dell’Inter. Questo mi fa capire e pensare che sia lui a voler andare via. Nel momento in cui un calciatore, anche se fortissimo, non vuole sposare il progetto al 100% è meglio che vada via. Si cercherà qualcuno che possa sostituirlo degnamente. E’ chiaro che non è facile trovare un Perisic, però bisogna costruire le squadre a prescindere dai singoli”.

Zhang Jindong ha affidato a Sabatini il ruolo di coordinatore tecnico delle due squadre di proprietà Suning. Come si muoverà Sabatini all’interno dell’ambiente nerazzurro e come verrà gestito il rapporto con Ausilio?

“Sabatini è stato preso per gestire tutto l’universo Suning. Io credo che Walter abbia le idee chiarissime, così come Ausilio. I due lavorano da tempo in stretto contatto, non c’è il problema di pestarsi i piedi. Ci sono già società dove c’è un direttore generale e un direttore sportivo. C’è necessità di avere a che fare con persone intelligenti. Sabatini e Ausilio lo sono e non ci saranno problemi da questo punto di vista”.

In chiusura un pensiero sulla Primavera, diventata Campione d’Italia, e che ha regalato il primo titulo come direbbe Mourinho alla nuova dirigenza.

“Ho avuto modo di parlare con Vecchi. Bisogna fargli sicuramente i complimenti perché ha portato a casa lo scudetto ma in realtà sono anni e anni che sta lavorando molto bene nel settore giovanile. Merito suo e merito di chi lo gestisce. Oltre alla Primavera, la Berretti ha vinto uno scudetto mentre Under 15 e Under 17 sono in lotta per vincere il rispettivo scudetto. Il settore giovanile dell’Inter è un fiore all’occhiello di questa società. Perché molti non arrivano in prima squadra? Non è un problema dell’Inter, è un problema di come sono strutturati i campionati. Ci vorrebbero le famose squadre B per agevolare questi ragazzi”.

La redazione di Passioneinter.com ringrazia Fabrizio Biasin per la grande disponibilità mostrata durante l’intervista.

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