8 Ottobre 2016

Facchetti: “Icardi bandiera? Ci vuole tempo. Inter, fidati di De Boer! Moratti…”

Gianfelice Facchetti ha parlato dell'inizio di stagione dell'Inter, di Frank de Boer, del rinnovo di contratto di Mauro Icardi e dell'eventuale ritorno di Moratti in società
intervista facchetti

Intervenuto ai microfoni di Sportmediaset, Gianfelice Facchetti, figlio di Giacinto, ha parlato del momento che sta vivendo l’Inter. Queste le sue parole sull’andamento della Beneamata in questo inizio di campionato: “Fino ad oggi si sono visti dei segnali incoraggianti e delle potenzialità della squadra. Essere partiti in ritardo magari richiede più tempo rispetto agli altri, non tutto funziona ancora, qualche sconfitta pesa, soprattutto in Europa League, dove già la prossima gara è decisiva. Però delle cose buone si sono viste, bisogna sostenere de Boer nel suo lavoro e lui deve sintonizzarsi anche con il gioco delle altre squadre e andare alla ricerca di equilibrio”.

Facchetti ha parlato anche di Icardi, che oggi ha ufficialmente rinnovato il contratto con l’Inter: “Mi piace come l’ho visto ultimamente, questa nuova firma lo rilancia e lo responsabilizza ulteriormente come figura nell’Inter di questa stagione e del futuro. Icardi bandiera nerazzurra? Bisogna concedergli del tempo, a 20 anni non si può dire che si vuole diventare la bandiera di una squadra, già basterebbe dare tutto per la maglia che si indossa e poi se diventerà una bandiera sarà il tempo a dirlo”.

Infine, sull’eventualità di un ritorno di Moratti, Gianfelice Facchetti ha detto: “È assurdo pensare che non possa far il bene dell’Inter. È una persona che ha dato tutto per la squadra, della quale è stato il presidente per molti anni. L’importante è che non sia un modo per delegare solo lui ma che ci sia un lavoro da parte di tutti. Bene che ci sia una figura che riporti alla tradizione dell’Inter ma il lavoro deve essere fatto da tutti, anche da esponenti della nuova proprietà. Nell’immediato secondo me non succederà comunque, almeno fino a che non si definisca tutto a livello dirigenziale”.