24 Aprile 2016

Felipe Melo: “Ricominciare a vincere è un gran segnale, se non fossi diventato un calciatore…”

Il centrocampista nerazzurro è tornato indietro con i ricordi ma ha anche commentato l'attuale stagione dell'Inter
intervista melo

L’INTER E IL FUTURO

IL PRESENTE È NERAZZURRO – “Prandelli a livello tattico era il numero uno, mi ha fatto crescere molto; Mancini mi ha fatto vincere al Galatasaray, mi ha portato a Milano e ora ho un rapporto incredibile con lui, tanto rispetto e lo ringrazio per avermi voluto all’Inter. Il calo che abbiamo avuto all’Inter è normale, tanta gente nuova, vincere subito al primo anno è difficile ma ci vuole pazienza in generale. Dopo il calo siamo tornati, abbiamo ricominciato a vincere e questo è già un segnale. Sono venuto qui per vincere e riportare l’Inter in Europa, ma il vero obiettivo è tornare in Champions. Abbiamo già fatto meglio dell’anno scorso ma i conti li faremo alla fine. Qualcuno mi ha guardato male quando sono arrivato ma ora hanno capito tutti che ho il cuore nerazzurro ed è bello vedere che la gente in giro ti tratta bene. L’unico errore che ho fatto è stato il rigore causato contro la Lazio, sono umano e ci può stare. L’espulsione? Non ho visto arrivare il giocatore, ho fatto un salto per non fargli male quindi non ho visto la cattiveria di cui si è parlato. Volevo vincere, volevo aiutare a segnare e invece ho fatto un fallo. Tre giornate poi sono state immeritate. Nella gara contro il Milan mi hanno ammonito per un fallo su Balotelli che non c’era, ormai mi hanno inquadrato così”.