5 Settembre 2015

Inter, ingaggi di nuovo in crescita, Kondogbia al vertice: il quadro della situazione…

L’Inter vuole tornare a competere per le prime posizioni in serie A e per farlo è necessario acquistare i giocatori migliori, ma soprattutto stipendiarli a dovere. E dalla stagione appena iniziata gli ingaggi dei giocatori nerazzurri sono ripresi a salire come dimostra un articolo del Corriere dello Sport. “Dopo 5 anni in cui il monte ingaggi dei […]
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L’Inter vuole tornare a competere per le prime posizioni in serie A e per farlo è necessario acquistare i giocatori migliori, ma soprattutto stipendiarli a dovere. E dalla stagione appena iniziata gli ingaggi dei giocatori nerazzurri sono ripresi a salire come dimostra un articolo del Corriere dello Sport.
“Dopo 5 anni in cui il monte ingaggi dei giocatori è sempre andato in calando, nel 2015-16 la spesa per i salari è tornata a crescere. Una stima definitiva potrà essere fatta solo al termine della stagione perché il mercato di gennaio porta sempre qualche aggiustamento, ma di certo il costo del personale, termine caro a coloro che amano i bilanci, ha superato i 90 milioni, a testimonianza che insieme alle ambizioni è cresciuto anche l’esborso economico per coloro che devono riportare l’Inter a vincere dei titoli. Nel 2009-10 — spiega il quotidiano romano — l’Inter ha centrato il triplete e messo a bilancio una spesa per gli stipendi di 222 milioni. La cifra comprendeva una cinquantina di milioni di premi e il faraonico ingaggio di Mourinho (intorno ai 20 milioni lordi, compreso lo staff), ma la fetta garantita ai giocatori era comunque superiore ai 150 milioni. Una montagna di soldi che, nonostante introiti per 320 milioni (comprese le plusvalenze), ha portato Moratti a ripianare una settantina di milioni. Da allora in poi l’Inter ha iniziato un’inesorabile politica di tagli: via lo Special One e, anno dopo anno, gli stipendi di Eto’o, Lucio, Maicon, Motta, Julio Cesar, Sneijder, Stankovic, Milito, Cambiasso, Samuel e Zanetti“.

“Lo scorso anno, a inizio campionato — conclude il Corriere dello Sport —, la spesa per gli ingaggi dei giocatori era di 70 milioni, cifra lievitata fino a 78 dopo il mercato di gennaio quando si sono aggiunti gli stipendi, per sei mesi, di Shaqiri, Podolski, Santon e Brozovic, più pesanti rispetto a quelli di Osvaldo, M’Vila, Krhin e Mbaye“. Dopo il mercato estivo attuale, invece, c’è stato un aumento di poco inferiore ai 15 milioni. Via Hernanes (3 milioni), Shaqiri (2,8 milioni), Podolski (3), Kovacic (2) più Campagnaro (1,6), Jonathan (1,2) e Kuzmanovic (1,5), ma sono arrivati, per esempio, Jovetic (3,2), Ljajic (1,8), Perisic (2,5), Felipe Melo (2,8), Kondogbia (3,7), Miranda (2,5), Telles (1) più il rinnovo di Icardi, passato da 1 milione a 3,5, compresi i diritti d’immagine”.