26 Marzo 2018

Suning assente? Il bilancio dice altro: ricavi in netta crescita grazie a loro. Il bond ed i debiti…

La situazione economica dell'Inter è migliorata grazie all'impegno della società cinese

Chi pensa che Suning sia disinteressata all’Inter dovrà ricredersi. Almeno per quanto riguarda la gestione economica del club nerazzurro. L’avvento dei proprietari cinesi ha portato una ventata d’aria fresca per i conti della società meneghina, che nelle precedenti gestioni di Moratti e Thohir sembrava essere destinata ad una deriva ormai certa. In particolare La Gazzetta dello Sport ha analizzato l’importanza in termini economici della società cinese: ““Continuano a migliorare i conti: da -140,4 milioni del 2014-15 a -59,6 del 2015-16 a -24,6 del 2016-17. Il fatturato è il secondo della A, anche se sui 273,7 milioni di ricavi incidono molto gli accordi commerciali con la galassia Suning (56 milioni). I paletti del fair play Uefa hanno imposto una corsa alle plusvalenze (44,3 milioni netti), mentre gli stipendi sono passati da 124,2 a 151,3 milioni. Al 30 giugno 2017 i debiti, al netto dei crediti, ammontavano a 472,3 milioni: tanti, ma quasi la metà (221) con Suning. L’esposizione bancaria è stata rinegoziata a tassi più convenienti (sotto il 5%) grazie al bond da 300 milioni“.

I tifosi dell’Inter sperano che ora questa ondata positiva possa avere un’influenza importante sul prossimo mercato estivo.

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