13 Marzo 2018

L’Inter ha ritrovato Epic Brozovic: sarà lui l’asso nella manica di fine stagione?

Il croato è risultato tra i migliori nella sfida contro il Napoli

Guai a sbilanciarsi con giudizi definitivi, ma stavolta sembra che Marcelo Brozovic sia davvero ritornato ‘epic’ in quello che senza dubbio rappresenta uno dei momenti più delicati della stagione.

Niente gol epici, come riferisce l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, ma trat­tandosi del centrocampista croato è proprio la nor­malità a fare sensazione. Spes­so è stato criticato per la troppa intermittenza, ma contro il Napo­li, invece, è rimasto sul pezzo per 94’. La corsa non è mai mancata anche nelle sere di luna storta, ma domenica è stata funziona­le alla nuova posizione cucitagli da Spalletti davanti alla difesa. Un inedito stagiona­le per Brozovic, che pure si è sem­pre adattato in diverse posizio­ni. La scommessa di Luciano Spalletti è andata a buon fine contro i partenopei, considerato poi che avere un regi­sta capace di interpretare bene le due fasi ha restituito all’Inter anche il miglior Gagliardini. Contro un centrocampo tra i migliori d’Italia, Marcelo è sta­to lucido, pratico e determina­to, la dimostrazione che se colle­ga testa e gambe lui è l’interpre­te più completo della mediana nerazzurra. Perché nessuno corre quanto lui, nessuno si inserisce e segna (3 reti), ma nemmeno sa inventare centralmente (4 assist) quanto lui. E anche i dati Opta confermano la solidità del croato, che ha pure limitato un Allan in gran forma. Nessun compagno ha superato i suoi 47 passaggi positivi e i 4 contrasti vinti. Bene anche nei lanci (9, uno in meno di Handanovic) e nei palloni recuperati (3).

Attenzione, però, a creare false illusioni. Secondo la rosea, a questo punto l’errore più grande sarebbe pensare che Brozo ab­bia svoltato. E già successo in passato di vedere fiammate alternarsi a cattive prestazioni. Serve continuità, sia negli atteggiamenti che nel rendi­mento. Dopo una delle sue epi­che partite, con la doppietta di inizio ottobre a Benevento, si infortunò in nazionale. Stavol­ta lo attende un’altra sfi­da chiave, quella di domenica in casa di quella Sampdoria contro cui nel­l’aprile scorso il croato regalò il peggio di sé. Una prestazione molle e irritante, culminata con un mani suicida in area che ave­va portato al rigore vittoria dei blucerchiati, realizzato da Quagliarella. L’errore più grande, però, è stato commesso in occasione di Inter-Bologna di poche settimane fa, quando scelse di applaudi­re ironicamente chi lo contesta­va al momento dell’uscita dal campo. Visti i fischi, quando invece nel suc­cessivo match in casa è entrato al posto di Perisic, Brozovic col Napoli è stato bravo a gestire la situazione e a riportare dalla sua la gente con l’unico metodo che non fallisce mai: l’impegno.

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