27 Aprile 2018

Inter-Juventus: quanti duelli di mercato! Da Dybala all’Inter allo scambio saltato Vucinic-Guarin

Tanti giocatori avrebbero potuto giocare il big match di domani a maglie invertite

Mai una «Joya» o «Epic» fail? Inter-Juventus poteva giocarsi a maglie invertite per tanti protagonisti della sfida di domani sera. Il gioiellino Paulo Dybala è stato un grande obiettivo di Erick Thohir, il primo a chiamare Zamparini tre anni fa per la Joya argentina (sogno di Roberto Mancini). «40 milioni» la risposta del numero uno del Palermo, una cifra che ha frenato il tycoon indonesiano e ha spalancato le porte alla Juventus per l’acquisto dell’attuale numero dieci di Massimiliano Allegri. Non sono bastati, invece, 25 milioni a convincere l’Inter a far partire quello che sarebbe diventato l’«Epic» Brozovic di oggi nell’estate 2016 (è andato a vuoto un altro assalto di Marotta nel gennaio dello scorso anno).

DUELLI – Prima che si concretizzasse lo scambio Cancelo­-Kondogbia lo scorso agosto, il terzino portoghese (che ha stregato i nerazzurri) è stato nel mirino dalla Juventus, che ha offerto soldi e Lemina per abbassare i 35 milioni chiesti dagli spagnoli, senza successo. Naufragata pure la corsa di Ausilio a Lichtsteiner sul gong del mercato estivo 2016. Stesso finale a gennaio 2017, con l’ennesimo no della Juve alla partenza dello svizzero (poi Stephan ha rinnovato per un’altra stagione).

FLOP – La Juve è stata la prima italiana a mettere gli occhi sul brasiliano Gabigol nell’estate 2016. Dopo aver trovato l’accordo col giocatore, Marotta e Paratici hanno preso tempo davanti alla richiesta di 25-­30 milioni (poi spesi dall’Inter) per accontentare Santos, Doyen e famiglia del calciatore (proprietari del cartellino). Un affare ancora amaro per i nerazzurri, visto il suo rendimento a Milano. Fallita da entrambe, invece, la corsa al gioiellino Schick, che la Roma si è aggiudicata per 42 milioni dalla Sampdoria. Le deludenti prestazioni del ceco (un solo gol quest’anno in A) non lasciano rimpianti. Almeno per ora.

IL CASO – La trattativa che ha acceso di più il dualismo bianconerazzurro è stata quella per lo scambio, sfumato, tra il montenegrino Mirko Vucinic e il colombiano Fredy Guarin. Un’operazione praticamente definita tra club a fine gennaio 2014, dopo il sì di Guarin a Conte in un pranzo segreto a Torino. Con le visite già programmate per Vucinic (già a Milano), è stato lo sfogo dei tifosi nerazzurri sui social network e sotto la sede del club a convincere Massimo Moratti e Thohir a fare marcia indietro.

(La Gazzetta Dello Sport)

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