31 Dicembre 2017

Inter, resta l’allarme rosso. Sabatini e Ausilio hanno la soluzione, Suning che fa?

La squadra nerazzurra contro la Lazio è riuscita a limitare i danni, ma le lacune della rosa restano evidenti

Dopo le sconfitte contro Udinese, Sassuolo e Milan, l’Inter di Spalletti è riuscita ad invertire il trend negativo fermando una Lazio brillante. In casa nerazzurra però non si può di certo dormire sonni troppo tranquilli: anche contro i biancocelesti si sono palesati tutti i limiti della rosa a disposizione del tecnico di Certaldo.

Come riporta La Gazzetta dello Sport infatti, momento chiave del match Simone Inzaghi ha mandato in campo due carte pesanti: prima Lukaku e poi Felipe Anderson. Per contro Spalletti ha cercato di tamponare l’avanzata dei biancocelesti con Joao Mario, Dalbert e Brozovic, leggeri sia nella testa che nelle gambe. Anche fra i titolari poi si è notata la differenza di qualità a centrocampo fra le due squadre. L’Inter insomma ha bisogno di un intervento sul mercato per non sprecare il “jolly” Spalletti, e le vie possibili per la finestra di gennaio sono due: da un lato Suning continua sulla via dell’austerity, fronteggiando i paletti del Fair Play Finanziario con l’autofinanziamento. Dall’altro però, Ausilio e Sabatini vorrebbero invece investire subito per alzare il valore della rosa e vendere quindi a giugno con più facilità. Entrambe linee logiche, ma se fosse confermata la posizione della proprietà, sarebbe forse il caso di abbassare l’asticella delle ambizioni.

Per il momento comunque, i nomi segnati in rosso sul taccuino dei due uomini di mercato restano i soliti: Bastoni, Aleix Vidal, Ramires, Pastore, Mkhitaryan e Deulofeu. Ora, la palla passa a Suning.

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