13 Maggio 2018

Inter-Sassuolo, l’analisi: Spalletti rivolta la squadra come un calzino ma regna il caos

Diversi i cambi dell'allenatore per cercare la rimonta ma alla fine il troppo disordine e la frenesia sono stati letali

Luciano Spalletti le ha provate tutte per ritrovare il bandolo della matassa contro il Sassuolo, ma non c’è riuscito. Il gioco, troppo, basato sulle fasce, è risultato imbottigliato. Come sottolinea La Gazzetta dello SportVecino Brozovic sono rimasti ai margini. L’allenatore dell’Inter, dopo 20 minuti, ha chiesto ai suoi di provare lo sfondamento centrale, ma non l’hanno ascoltato. Cancelo è stato perfettamente bloccato dal dirimpettaio Rogerio. Infatti, il portoghese è quello che ha sbagliato più di tutti, perdendo 21 palloni.

Nella ripresa, i troppi movimenti dei giocatori hanno creato confusione e i cambi non hanno dato l’effetto sperato. Il subentrato Karamoh ha perso 10 palle e solo un dribbling è andato a buon fine. Spalletti, allora, ha cercato di dare maggior peso alla manovra offensiva con l’inserimento di Eder, ma anche l’azzurro si è rivelato inadeguato sprecando due ghiotte chance. Infine, l’ingresso di Borja Valero, schierato in mezzo ai difensori col compito di impostare. Lo spagnolo è entrato bene in partita, anche grazie al Sassuolo che ormai era rintanato tutto nella propria metà campo. Alla fine, il migliore risulta l’autore del gol, Rafinha, il più lucido tra i suoi.

Resta solo l’amarezza e la delusione per una sconfitta che arriva soprattutto a causa della tanta frenesia e confusione e per il poco raziocinio di gioco.

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