24 Settembre 2018

Inter, Spalletti è un ‘assaltatore che ragiona’: negli arrembaggi finali non vuole abbandonare le idee di gioco

Il mister toscano, che domani farà 450 in Serie A, ha un'idea ben precisa di come gestire gli ultimi minuti di un match da recuperare

Domani saranno 450 in Serie A. Luciano Spalletti si prepara a festeggiare, in occasione del match contro la Fiorentina, un importante traguardo personale, e spera di poterlo fare dando anche continuità di vittorie alla sua Inter. Le premesse sembrano essere positive, dato che i nerazzurri arrivano da due importantissime vittorie, seppur in extremis, ottenute contro Tottenham e Sampdoria. E proprio a questo proposito, Spalletti vanta una caratteristica nella gestione degli assalti finali delle partite, che molti allenatori non hanno.

Come scrive La Gazzetta dello Sport, infatti, il tecnico toscano non si lascia trasportare dall’arrembaggio finale, spesso accompagnato da cambi dove si fanno uscire calciatori difensivi e se ne inseriscono di offensivi, tutto all’interno di una cornice dove, come si suol dire, “saltano gli schemi” e la squadra che deve recuperare si riversa completamente in avanti. Le formazioni di Spalletti, al contrario, per sua precisa volontà, mantengono una rigida idea tattica anche durante quei momenti concitati: l’ingresso di Borja Valero contro il Tottenham ma, soprattutto, contro la Sampdoria (quando è stato preferito a Lautaro Martinez) ne è la prova. E non è un caso che, in entrambe le partite, lo spagnolo sia entrato benissimo ed abbia partecipato attivamente alle rimonte della sua Inter.

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