17 Dicembre 2017

La mossa di Spalletti: tanti attaccanti ma pochi pericoli

L'allenatore ha finito la gara tra Inter e Udinese con cinque elementi offensivi ma non è servito

L’Inter ha terminato la partita contro l’Udinese con cinque elementi offensivi e tre difensori. Chiaro il messaggio di Luciano Spalletti che ha cercato di dare la scossa alla squadra e, quindi, alla partita. “I compiti più dispendiosi
nei minuti finali sono toccati a Candreva e Perisic che lungo le fasce hanno fatto ali e terzini” 
si legge su La Gazzetta Sportiva nell’edizione odierna. L’esterno della Nazionale è riuscito a crossare undici volte, quasi la metà dell’intera squadra che ha fatto registrare 25 traversoni. Dalla fascia sinistra invece sono arrivati solo quattro cross, di cui tre portano la firma di Perisic, mentre uno solo è stato realizzato da SantonD’Ambrosio, invece, non ne ha fatto nessuno.
Numeri alla mano che possono dimostrare come la sconfitta sia arrivata per colpa dell’intera squadra e non del singolo o di pochi elementi. Il finale di partita, poi, ha visto il gioco spostarsi ancora di più sugli esterni: “Un po’ appunto per le posizioni più offensive delle due ali nerazzurre, un po’ per l’inserimento di Karamoh prima ed Eder poi. Con cinque elementi offensivi in campo contemporaneamente era logico provare ad allargare un po’ la difesa friulana. Idea non poi seguita dai fatti visto che nel finale l’Inter non ha costruito poi così tante occasioni per meritarsi il pareggio. A infastidire la squadra di Massimo Oddo è stato soprattutto Karamoh che nei minuti in cui è rimasto in campo (26) si è preso tre falli. Non poco, se si calcola che là davanti c’erano altre opzioni e che quindi evidentemente è stato cercato spessissimo in quel lasso di tempo”.

Eder, inoltre, non è riuscito a dare alcun apporto lì davanti giocando solo sei palloni e perdendone due.
Infine, la Rosea chiosa sull’imprecisione dei singoli: “Perisic, solitamente razionale in giornate simili, non ha prodotto scompensi agli avversari. Ha tirato verso la porta quattro volte, tre delle quali senza trovare lo specchio. Brozovic peggio ancora, due tiri e nemmeno l’ombra della porta. Candreva e Icardi sono stati più precisi, non abbastanza però per piegare ancora Bizzarri. Borja Valero ha iniziato davanti alla difesa, ha fatto il trequartista e ha chiuso ancora davanti alla difesa. Il suo cervello funziona con 58 passaggi positivi e 7 lanci arrivati a destinazione. Con quel finale di partita a tenere il precario equilibrio generale perché Gagliardini andava a staccare di testa e spesso gli faceva compagnia pure Skriniar”.

LEGGI ANCHE –> SUMMIT FRA SPALLETTI E STEVEN ZHANG: ECCO COSA SI SONO DETTI

LEGGI ANCHE –> SPALLETTI CHIAMA RINFORZI: TRA FAIR PLAY E INVESTIMENTI ECCO GLI SCENARI DEL PROSSIMO MERCATO

QUANTE PRODEZZE DI ICARDI: IN AREA, NESSUNO COME LUI