16 Marzo 2018

Gagliardini: “Il mio sogno è portare l’Inter in Champions. Juve-Barcellona allo Stadium? Contento di esserci andato”

Seconda parte dell'intervista concessa dal giovane centrocampista nerazzurro a Tuttosport

Seconda parte della lunga intervista concessa da Roberto Gagliardini a Tuttosport: in quest’ultima ha parlato di Nazionale, dei suoi ex compagni all’Atalanta, di Gasperini, del suo sogno da calciatore e di quel famoso JuventusBarcellona che andò a vedere all’Allianz Stadium, scatenando l’ira di gran parte dei tifosi nerazzurri.

Di certo le piace Iniesta. Però quando è andato a Torino per vederlo all’opera in Juve-Barcellona è successo un casino… Senta Roberto, ma a voi giocatori chi ve lo fa fare di stare sui social dove vi insultano e basta?
“Ormai i social fanno parte della vita di tutti i giorni, il modo di comunicare è cambiato ed è giusto che ognuno
abbia la libertà di fare dei commenti. Poi sta a chi legge il messaggio capire perché ti scrivono così: quando l’Inter
vince tutti, per esempio, per tutti divento un fenomeno, invece se perde… Però questo è anche segno della fame di calcio che c’è in Italia e credo che in fondo sia una cosa positiva. Tornando a JuveBarcellona, faccio questo lavoro e sono contento di essere andato a Torino a vedere quella partita”.

Lei è un esponente della next gen del calcio italiano, del gruppo che dovrà risollevare la Nazionale dopo la disastrosa eliminazione dal Mondiale: quanto pesa questa responsabilità?
“Non so quanto sia un peso, però di certo c’è stata una bella inversione di tendenza: già l’anno scorso all’Europeo Under 21 c’era un gruppo di giocatori che avevano messo un bel po’ di minuti in Serie A e questo è fondamentale
per la Nazionale”.

Di Biagio che allenatore è?
“Preparato, molto deciso nel pretendere le cose in allenamento e con una chiara idea di calcio”.

Intervista Gagliardini: Nazionale, Gasperini e quel famoso Juventus-Barcellona allo Stadium

I prossimi gioielli a spiccare il volo dall’Atalanta saranno Caldara e Spinazzola, entrambi destinati alla Juve: crede siano già pronti per fare questo salto?
“Sì perché da due anni fanno ottimi campionati e hanno già assaggiato l’Europa con Gasperini. Non sbagliano mai una partita, sono ragazzi con la testa giusta e sono assolutamente pronti per una grande”.

C’è un giocatore dell’Atalanta su cui è pronto a scommettere?
“Sono tutti amici… Non mi faccia fare nomi”.

Lei deve tanto a Gasperini: come spiega il suo fallimento all’Inter?
“Io ho conosciuto un ottimo allenatore che ha fatto grandi cose a Bergamo, non so – perché non c’ero – cos’abbia trovato quando è arrivato qui, sicuramente all’Atalanta ha trovato l’ambiente ideale per imporre il suo calcio”.

Gagliardini, qual è il suo pregio ed il suo peggior difetto?
“A volte dovrei avere un tempo in meno nella giocata, intuire prima cosa possa succedere per velocizzare l’azione. Che, tra l’altro, è quello che mi chiede pure Spalletti. I pregi invece è meglio che li dicano gli altri”.

A lei piace guardare il calcio in tv?
“Specialmente quando c’è qualche amico in campo”.

C’è però una squadra che appaga lo sguardo al telespettatore?
“Beh, sì… È senza dubbio il Manchester City.

Il suo sogno da calciatore?
“Da quando sono arrivato all’Inter ho capito che qui c’era tutto per portare l’Inter là dove merita in Italia e in Europa e mi auguro di far parte del gruppo che farà tornare questa società a vincere lo scudetto e a fare bene in Champions”.

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