27 Aprile 2016

Melo: “Voglio restare all’Inter e tornare in Nazionale. Dobbiamo pensare che siamo di nuovo in Europa”

Felipe Melo ha rilasciato una lunga intervista, dove ha parlato anche della sue esperienza in nerazzurro.
intervista melo

Felipe Melo, centrocampista brasiliano dell’Inter, ha rilasciato un’intervista a Globoesporte.com, dopo le parole dette a ‘I Signori del Calcio’ in onda su Sky Sport 1: “Io assassino? Tutti hanno capito cosa intendevo dire. Non vengo da una famiglia di criminale ed assassini, siamo una famiglia perbene. Intendevo dire che le possibilità di prendere una brutta strada per chi vive in una comunità così povera sono molto. Sono nato a Valle Redonda e ho vissuto in una favela di Rio, in una strada in cui era pericoloso anche passeggiare, ma sono diventato calciatore per un sogno e un ideale. Mio padre mi ha aiutato molto, ha fatto tanti sacrifici per permettermi di diventare calciatore. Non ho perso amici e non ho amici che sono così vicini all’ambiente della criminalità, ma ho conosciuto persone che facevano parte della mia infanzia che poi sono diventate dei criminali, ma questo avviene spesso in luoghi poveri dove ci sono dei conflitti”.

Felipe Melo è una persona normale, ma ogni volta che faccio un fallo normale è come se avessi sparato qualcuno. Tutto quello che mi riguarda viene ingigantito. Ho giocato in grandi club, per il Brasile e anche in Coppa del Mondo. Non mi importa più di queste cose, una volta accusavo le critiche, ora non ci penso più. Voglio ringraziare Dio per la carriera che ho avuto e la famiglia che mi ha dato. Nel mondo ci sono persone pronte a gettarti in un fosso piuttosto che darti una mano, ma sono felice: ho 4 figli grandi, genitori indescrivibili e una moglie stupenda. Gioco in uno dei top club del mondo e sogno di tornare in Nazionale“.

In estate non ho fatto il precampionato anche a causa della volontà di lasciare il Galatasaray per tornare in Italia. All’inizio è andata bene, poi ho avuto un calo fisico e psicologico, il calcio turco è diverso da quello italiano, la Serie A è tatticamente il campionato più difficile al mondo. Nelle ultime gare sono tornato a dare il mio supporto alla squadra e sono felice di sapere di far parte del progetto. Non credo che l’Inter abbia fallito, dipende dalla prospettiva con cui si guarda la situazione. L’Inter è una squadra in fase di costruzione con calciatori nuovi: la nostra realtà è l’Europa League. Non sono ipocrita, alla Roma serve solo un punto per ottenere l’accesso alla Champions e può anche raggiungere il Napoli al secondo posto. Eravamo partiti per vincere, poi per un piazzamento in Champions, ma dobbiamo pensare che siamo di nuovo in una competizione europea“.

Ho parlato con Dunga quando è venuto ad Appiano Gentile e ci hanno parlato anche Miranda e Juan. E’ stata una chiacchierata informale, non si è parlato di convocazione, però il mio obiettivo è quello di tornare ad indossare la maglia del Brasile. Non so nulla di questo scambio con Teixeira, non c’è stato nulla di ufficiale. Ho ancora tre anni di contratto con l’Inter e voglio restare qui, sono felice a Milano e non  voglio andare in Cina. Voglio restare all’Inter e fare di tutto per tornare in Nazionale“.