23 Marzo 2017

 Ranocchia: “Ora mi godo la Premier. Su de Boer e Pioli vi dico che…”

Intervistato da Telelombardia, Andrea Ranocchia ha parlato del presente e del futuro.

Nella scorsa sessione di calciomercato invernale Andrea Ranocchia è stato ceduto in prestito dall’Inter all’Hull City e in Premier League il difensore umbro si sta ritrovando, collezionando molte prestazioni convincenti. Intervistato in esclusiva da “Telelombardia“, Ranocchia ha parlato della sua avventura in Premier League, con uno sguardo al passato. Ecco le due parole:

È strano che un difensore vada in Premier League…
“Mi ha chiamato il mister, ho accettato ed ho sposato subito il progetto, mi sto trovando bene, sta andando bene e sono molto contento. La posizione in classifica non è il massimo, ma è tutto molto stimolante, le partite sono belle. Finora posso dire che l’esperienza è molto positiva”.
– Quali sono le differenze che hai riscontrato tra Premier e Serie A?
“Ce ne sono tante. Qui c’è meno tattica rispetto all’Italia, c’è più istinto. La vita cambia tanto dal punto di vista del cibo, del meteo.Come ho sempre detto la vita in Italia è una cosa che non si trova in altre parti del mondo, siamo fortunati”.
-Hai affrontato grandi attaccanti in Inghilterra, è peggio giocare contro quelli italiani?
“In Premier gli attaccanti sono molto forti fisicamente, grandi, alti e spesso sono anche veloci. C’è molta meno tattica, le partite sono più aperte, si subiscono e si segnano più gol”
– Ti manca l’Inter?
“Dico la verità, quest’esperienza me la sto godendo tanto, mi trovo bene, sto pensando solo a questo. Non penso se mi manca l’Italia o altro. Mi sto godendo i match che devo disputare qui e non sto pensando ad altro”.
– Conta molto la fiducia per ritrovarsi?
“Sì, assolutamente. Sono contento di quello che sto facendo qui, spero di riuscire a dare una mano all’Hull City , divertendomi in queste ultime partite. Per quanto riguarda quello che è successo negli ultimi anni, sono discorsi da bar, non mi interessano”.
– Cosa ne pensi di Bonucci?
“È diventato un giocatore straordinario, anche a livello mondiale. Io sto facendo la mia carriera, il mio percorso, sono contento, mi sto rimettendo in gioco, e un’esperienza come questa in Premier ti fa crescere molto”. Vedremo quello che succederà…”.
Cosa è cambiato da De Boer a Pioli?
“Sicuramente de Boer è arrivato ad agosto e conosceva poco il calcio italiano, non conosceva la lingua. Il calcio italiano è difficile, è molto tattico. Pioli invece conosce benissimo i giocatori, le squadre, gli ambienti che affronta, è stato molto bravo, ha messo in piedi una squadra in pochissimi mesi”.

I NUMERI DI SCHICK, OBIETTIVO DI MERCATO DELL’INTER