20 Gennaio 2017

La ricetta di Suning per guarire l’Inter. Ma occhio all’UEFA…

Il primo passo è stato la sponsorizzazione della Pinetina ma l'UEFA difficilmente tollererà altre operazioni simili

Il progetto di Suning viaggia parallelamente su due binari: sportivo e finanziario. Sul campo le cose iniziano a girare per il verso giusto, con Pioli che sembra aver dato unità e idee ad un gruppo allo sbando. Dal punto di vista finanziario iniziano a vedersi i primi ritocchi voluti da Suning, come la sponsorizzazione della Pinetina; ma il restyling non finisce qui, come riporta il quotidiano La Stampa“Dalla Cina il gruppo Suning è arrivato all’Inter con biglietto di andata (compro il club, in Italia) e ritorno (lo promuovo, in Estremo Oriente). È una questione di quattrini, tanti, e di nome: come il Centro Sportivo Angelo Moratti, ribattezzato Suning Training Center. Per 15 milioni a stagione, fino al 2020, secondo stime non ufficiali. Una strategia che punta all’impennata dei ricavi, anche grazie a parti correlate, come già fecero Psg e Manchester City. Strumento efficace, ma da maneggiare con cautela, perché la Uefa vigila: «Nel caso di Psg e City fu fatto un collegio peritale per stabilire il valore equo della sponsorizzazione», avverte Claudio Sottoriva, del Dipartimento di Scienze dell’economia e gestione aziendale dell’Università Cattolica di Milano, che sul tema ha scritto un volume («L’applicazione del Financial Fair Play alle società di calcio»). Cioè: «Gli accordi vengono ricalcolati secondo un valore di mercato». Altrimenti si violano le norme del Financial Fair Play”.

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