15 Marzo 2017

La rinascita di Banega: il Tanguito ora ha convinto tutti

Il trequartista ex Siviglia, dopo un avvio faticoso, è finalmente esploso con la maglia nerazzurra

Le ultime due partite gli sono servite per lanciare un messaggio chiaro alla Serie A e a tutti i tifosi nerazzurri: Ever Banega non è il giocatore visto nelle prime 26 giornate quando ha espresso il suo talento a corrente alternata ed è finito pure in panchina per scelta tecnica. Il Tanguito ha deciso di svegliarsi nel momento caldo della stagione e nei 180′ contro Cagliari e Atalanta ha messo insieme un fatturato (4 gol e 3 assist) superiore a quello racimolato nell’intero campionato (2 reti e 3 assist) fino a due giornate fa.

Ma cosa è cambiato? A livello tattico per Banega di differenze non ce ne sono molte rispetto all’inizio della stagione: a parte l’esperimento provato da de Boer che voleva utilizzarlo come regista basso davanti alla difesa, all’Inter ha sempre fatto il trequartista nel 4-2-3-1. Di diverso, però, sembrano esserci due cose: la testa e le gambe. Fisicamente l’ex Siviglia adesso sembra più tonico rispetto a inizio stagione quando faticava se il ritmo si alzava. Partecipa alla fase di pressing e negli ultimi due incontri ha lavorato di più perché ha più sprint. Le maggiori difficoltà le ha incontrate contro le medio-piccole, che gli mettevano addosso un uomo per soffocarlo. Contro Cagliari e Atalanta invece ha dimostrato velocità di pensiero e di giocate, quello che gli era mancato tante volte.

Determinante, poi, è stata la concorrenza di Joao Mario, non più utilizzato come mediano davanti alla difesa ma dopo l’arrivo di Gagliardini considerato solo come trequartista. Il portoghese gli ha rubato il posto con la rete decisiva firmata a Palermo quando sostituì proprio l’argentino dopo un’ora. Dopo quel match in terra siciliana Ever è stato in panchina per scelta tecnica contro Pescara e Juventus e non è stato convocato contro l’Empoli per un problema fisico ma a Bologna è stato lui a risolvere la sfida entrando nell’ultimo quarto d’ora, dando il via all’azione dell’1-0 di Gabigol.

Banega spera di essere protagonista anche sabato a Torino e poi di dare il suo contributo alla Seleccion. All’Inter, grazie al rapporto stretto che ha con Icardi e Ansaldi, sta bene e vorrebbe vincere qualche trofeo come ha fatto al Siviglia. Per questo ha detto no alla Cina nel mercato di gennaio.

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